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A MENTE FREDDA - Allarme rosso: così la Juve di Motta rischia la catastrofe

di Quintiliano Giampietro

Se si trattasse di un film, nella locandina per promuoverlo ci sarebbe il post gara, in cui i giocatori della Juve vanno mestamente a prendersi i fischi della Curva. Giusti e giustificati dopo il 2-2 agguantato grazie ad un rigore in extremis, contro l'ultima della classe! Vlahovic trasforoma il penalty, ma nel dopo gara è protagonista di un battibecco personale con alcuni tifosi. Oggi post dal sapore di tregua, in cui il serbo ringrazia per il sostegno e invita a "ripartire UNITI e tutti insieme". Comunque sia, la crisi è certificata dai freddi e incofutabili numeri: 10 pareggi in 16 giornate rendono l'imbattibilità inutile, perfino ridicola. La vetta dista 9 punti, lo scudetto ormai sta prendendo altre strade. La preoccupazione maggiore riguarda la zona Champions. Se Lazio e Fiorentina non rallenteranno sarà ancora più difficle, forse un miraggio. E sarebbe un vera tragedia, economico/finanziaria prima ancora che sportiva. Altro che progetto. A prescindere dagli avversari, deve cambiare drasticamente la marcia della truppa di Motta. Come? La risposta è sempre la stessa: rendere più produttiva la fase offensiva, rispetto al possesso palla sterile. Sempre e comunque.

Si torna sempre alle solite considerazioni rispetto alla Juve: se un modulo non funziona, è il caso di provare qualcosa di diverso. Non è reato. Così come modificare la posizione di qualche giocatore, rendendolo più incisivo e venendo incontro alle sue caratteristiche. Il nome è quello di Yildiz. Il giovane turco ha i gol nei piedi, perché tenerlo attaccato alla linea laterale, quando sarebbe meglio avvicinarlo alla porta? Capitolo Koopmeiners. L'olandese purtroppo da qualche partita sembra vagare nel campo, come non sapesse quale sia la posizione da occupare, anche se Motta continua a definirlo giocatore speciale, quasi insostituibile. In realtà ieri lo ha tolto. Segnale della confusione tattica che regna nella squadra e forse nella testa del tecnico? Domande lecita alla quale può rispondere solo Thiago. Ad acuire la preoccupazione è la novità delle ultime due gare ed è la fragilità difensiva.  Se fino ad un paio di settimane fa era la migliore d'Europa (considerando i 5 top campionati), sta perdendo posizioni. Nelle ultime due giornate sono quattro i gol incassati, equamente distribuiti tra Bologna e Venezia. Allarme rosso dunque. Da capire a questo punto quanto il mercato possa aiutare la Juve a guarire dall'effetto X. Senza Champions, sarebbe una catastrofe sportivo/economica. E il progetto avrebbe una brusca frenata. 


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