Garlando a RBN: "Che errore con Gasperini. Alla Juve serve empatia tra squadra e allenatore"
Sei punti tra Bologna e Roma, si possono fare? Per alcuni tifosi non si possono ma si devono fare. Andare a casa dei felsinei reduci dalla convincente prova di ieri sera contro il Celta Vigo può far pendere la bilancia dalla loro parte, ma perchè non vedere altrettanto rabbiosa la sfida giocata dalla Juventus contro il Pafos mercoledì? A Torino si tende sempre a minimizzare un risultato recuperato o agguantato con errori misti a determinazione, perchè viene visto come il minimo indispensabile. Vincere non è mai stato visto come un avvenimento isolato o eventuale: è una certezza, impossibile puntare ad altri risultati. Luigi Garlando, collega de La Gazzetta dello Sport, intervenendo questa mattina a RBN Cafè su Radiobianconera, ha però evidenziato alcuni dubbi. "La Juve non credo possa ottenere sei punti da queste due partite, anche se il calcio può sempre sorprenderci. Bologna, Roma e Atalanta sono le squadre che io definisco le Tre Caravelle, quelle che vanno verso il nuovo calcio, predominante e propositivo ciò che oggi non riesce ancora ad essere la Juve. Hanno però tutte spesso sofferto le squadre che giocano in ri partenze, chiuse, Roma e Bologna hanno perso recentemente proprio così e ci può stare che Spalletti possa comunque batterle. Hanno insieme al Milan il rapporto più empatico tra calciatori e allenatore, ce l'hanno in mano.
Koopmeiners in bianconero ha perso valore rispetto a quello che aveva. Gasperini e Italiano gonfiano il valore dei giocatori. Hanno la forza di motivarli, di renderli consapevoli, al contrario quelli della Juve sembrano rassegnati. L'errore più grande commesso dai bianconeri? Non aver corteggiato abbastanza Gasperini, lui era perfetto e non vedeva l'ora di andare alla Juventus".
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