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Cobolli Gigli a RBN: “Mi sfugge chi comanda nella Juve. Su Giuntoli la penso così. Perché accettammo la sentenza di Calciopoli”

di Quintiliano Giampietro

Juve chiamata ad invertire la tendenza della cosiddetta pareggite. Sabato contro il Bologna bisogna vincere per evitare che aumenti il ritardo dal Napoli, capolista a +6. Motta inevitabilmente finito nel mirino della critica per l'atteggiamento troppo difensivista della squadra. Intanto discussione aperta sui troppi infortuni, con critiche a Giuntoli per come ha allestito la rosa. Fanno discutere anche le sue dichiarazioni sugli obiettivi. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Giovanni Cobolli Gigli. L'ex presidente della Vecchia Signora ha spiegato anche perché la società non andò avanti nel ricorso contro la sentenza di Calciopoli e i motivi dell'addio di Deschamps.

Sulle parole e il ruolo di Giuntoli, queste le considerazioni di Cobolli Gigli: “Ho l'impressione che il dirigente bianconero stia mettendo le mani avanti in caso di risultati negativi a fine stagione. Se la Juve ottenesse solo la qualificazione in Champions League ovviamente accetterei, ma da tifoso non sarei soddisfatto. I bianconeri sono in ritardo di sei punti dal Napoli capolista. I partenopei sono rinati, molto bel allenati da Conte e non avendo le coppe in mezzo alla settimana possono sicuramente puntare alla conquista dello scudetto. Credo che Giuntoli stia mettendo le mani avanti perché è presto per definire gli obiettivi stagionali. Come spesso facciamo noi tifosi, il dt della Juve era stato messo sul trono, se poi magari non arrivano i risultati, viene tolto. Questa cosa forse lo ha indotto a rilasciare certe dichiarazioni. Comunque sia, la società ha un Presidente e un amministratore delegato, ma non ho ancora capito chi comandi. Lo stesso Giuntoli ha un ruolo superiore a quello per il quale è stato chiamato”.

Nel podcast l'intervento integrale


Giovanni Cobolli Gigli (Ex Presidente Juventus) ospite a "Fuori di Juve"
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