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Oggi e Domani - 37ª g.) Roma 0 Juventus 0 (Stagione 2017-2018)

di Michele Messina

Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! Campione d’Italia! In una serata di maggio la Juventus di Allegri conquista il settimo campionato consecutivo. La giornata era stata particolare, nel pomeriggio il Castro di Ferraro vince il secondo turno dei play off regionali, eliminando l’Acri per 2 reti a una e vola in Sicilia nella semifinale nazionale contro Il Dattilo Noir a Pacheco. Enzuccio, sperando che dopo i tuoni e fulmini non segua la tempesta, ha già prenotato il viaggio su un nove posti, anche se la riserva verrà sciolta solo venerdì sera. Speriamo che il vice capo ultrà in attesa di promozione riesca a centrare il suo obiettivo dopo Ganci, Catania, Genova, Battipaglia, Benevento, Bocale, Taranto e tante altre storiche località della storia rossonera.  Dopo il pomeriggio trascorso al Mimmo Rende con tappa finale da Capani, dove il proprietario si è vantato di aver partecipato a tre play off, indietreggiando muto davanti ai sette play off del prode vice capo ultrà, sono stato invitato a vedere la partita a casa di Costa. Ho accettato l’invito e mi sono presentato con un po’ di gelato, avevo qualche timore dato che c’era un precedente non troppo positivo. Un paio di anni fa alla finale di Supercoppa di Lega giocata a Doha, c’era stata la sconfitta ai rigori, tramite la parata di Donnarumma sul Dybala. Tutto era, però, stato legato al fatto che Salvatore aveva abbandonato la sala durante i tempi supplementari. Mah, stasera Salvatore non ci sarebbe stato, quindi la situazione sarebbe stata decisamente diversa, in ogni caso in base ai risultati pomeridiani alla Roma sarebbe bastato solo un punto per entrare matematicamente in Champions e conquistare il terzo posto ai danni della Lazio o dell’Inter. Il primo tempo è volato via quasi indolore dato che stavamo mangiando in cucina la pizza seguita da mozzarella e prosciutto, tutto bagnato da una fresca Tennent’s, quindi non abbiamo visto gli errori di Rugani e Pjanic che hanno permesso a Dzeko e Naingollan di minacciare Szczesny, ma i loro tiri terminavano alti sulla traversa bianconera. La ripresa la seguiamo sul divano e Omarino Dybala segna una rete spettacolare, su servizio di Alex Sandro, annullata per un fuorigioco di mezza scarpa dal signor Tagliavento di Terni. In campo sono Manzotin (copyright Alessandro) al posto di Khedira alle prese con un problemino muscolare e Bernardeschi. Nel frattempo Pjanic si immola su tentativo di Kolarov e al 23’ la partita finisce in seguito all’espulsione di un nervoso Naingollan, per una serie di falli su Omarino Dybala. Gli ultimi dieci minuti vedono le due squadre giochicchiare senza nessuna voglia di farsi male, anche se nel finale Juan Jesus si arrangia come può sul numero dieci bianconero. Potrebbe essere penalty ma ci sono situazioni in cui un arbitro di buon senso può fare a meno di fischiare e il signor Tagliavento è, in questa circostanza, una persona dotata di molto buon senso. Meglio evitare le immancabili polemiche di Varriale, Cerqueti, Carresa & Bergomi e soci. La stampa definisce buona la prova di Rugani anche se il diabolico Monsieur Travin l’ha già posto al secondo posto della sua lista di cedibili dopo Asamoah, il terzino capace di non saper crossare (dixit Monsieur Travin). Il fischio dell’arbitro dopo due minuti di recupero sancisce l’inizio della festa bianconera, la seconda volta all’Olimpico dopo quella della finale di Coppa Italia dello scorso mercoledì, i giocatori bianconeri vanno sotto la Curva Nord piena di tifosi malgrado il caro prezzi attuato dalla U. S. Roma. Ritornato a casa ho seguito le interviste, i commenti dei vari opinionisti presenti nella trasmissione e poi sono andato a dormire, mi aspettava la prima ora di supplenza e necessitavo della lucidità necessaria per affrontare un gruppo di studenti quasi addormentati.

Non sono andato a giocare a calcetto, il polpaccio sta guarendo, non ho fatto l’ecografia e ora, su suggerimento di Don Carmine e grazie a Ben, devo fare gli impacchi con il sale inglese. Ne ho ben cinque chili. La Juve non ha subito reti per 23 partite e ha raggiunto il massimo dei punti nella gestione Allegri, ben 92 che potranno diventare 95 la prossima settimana. È il terzo punteggio record dopo quello di Conte (102) e Mourinho (97). Miglior attacco, la Juve ha segnato nove reti più del Napule, dal “Più bel giuoco d’Italia” (dixit il Ciabattino) e la miglior difesa: 23 reti subite, grazie ad una duttilità tattica che ha permesso di schierare 36 formazioni diverse in 37 partite. A scuola mi hanno voluto premiare assegnandomi come commissario per gli esami di qualifica, sono davvero fortunato, così ho detto alla collega che mi è tanto, ma tanto simpatica. GigiBuffon ha vinto il suo nono scudetto, sarebbero undici senza quei due annullati, dei quali c’è quello di cartone assegnato all’Internazionale Football Club 1908. Marchisio, Lichtsteiner, Barzagli, Gigi e Chiello sono i vincitori dei sette scudetti consecutivi. Solo Chiello è stato confermato, mentre gli altri sono già inseriti da tempo sulla lista dei partenti di Monsieur e fatta sua da Don Peppino. È lui, solo lui l’eminenza bianca della Juve. Intanto si vocifera che il presidente Pasquale voglia invitare tutti i soci ad una cena sociale allo Juve Fan Club Sibari, anche se Monsieur ha chiesto una maglia celebrativa del club, che ci permetta di riconoscerci in ogni stadio. Segno della vista lunga di un Monsieur, mentre Mister Maggico è stato aggredito da un virus invidiosetto e quindi non si è aggiornato sulle ultime notizie, subendo una dura reprimenda dal severo ma giusto Enzuccio. È impossibile non conoscere i colori sociali del Dattilo Noir.