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8ª g.) Fiorentina 4 Juventus 2 (Stagione 2013-2014)

di Michele Messina

Le catastrofiche Bombe di Sir Adrian Toomes, esperto interplanetario in previsioni al contrario: “Non voglio parlà, no me và proprio, ma se insiste la Bimbetta bella te dico che Inter e Juve hanno il 50% per conquistare la vittoria nel Derby d’Italia, mentre il Napule, senza ombra di dubbio, espugnerà il Franchi  e campione d’Italia sarà. Il Milan di Ringhio è già in Champions e Mister Maggico aspetta la Coppa Italia a San Siro, l’ho detto sa, mica so fesso sa! Godo! Godo! Godo! E voi,  Curva Sud,datemi 'na birretta che ciò sete, tanta sete sà!”

In settimana l’Internazionale Football Club 1909 passa dal Simpaticissimo Max al magnate dell’editoria l’indonesiano Erik Thohir. Alla vicenda è stato dato ampio spazio sulla stampa meneghina, dove come diceva lo scrivano: “Piace più il personaggio che l’uomo.” Sono alla riunione delle maestre di Gregorio, due donne perfettamente integrate, la prima alta, magra e dal petto piatto; la seconda bassa e rotondetta. Stanno parlando di didattica e disciplina, sono seduto vicino Felice, che mi elenca le vittorie e i punti del Napule nello scorso campionato, quando squilla il cellulare. È il Vate, che mi comunica che la capitale dell’Indonesia è Jakartone. Rimango perplesso e pensieroso per tutta la sera. Chissà cosa ha voluto dire. Il mattino dopo leggo il Corriere della Sera e capisco tutto, Andrea Agnelli ha dato il benvenuto al nuovo padrone del calcio nerazzurro. Che giocherellone! Nel frattempo il presidente bianconero afferma in un’intervista che Pogba potrebbe partire per un’offerta irrinunciabile. Aveva ragione il Vate qualche tempo fa, poi se dietro c’è Raiola. Subito Mourinho, uomo d’onore e coltello, si presenta con un’offerta di cinquanta milioni di euro, ma se Bale ha un valore di cento milioni, l’airone nero ne merita molti di più. Inoltre il portoghese dal cuore nerazzurro lo deve pagare davvero a peso d’oro o mando a Vinovo la mia Terza B e sono fatti loro, solo loro. Maledizione Pepito!!! Pensare che mi è sempre piaciuto come uomo e giocatore, ha segnato tre reti, anche se la seconda è stato un dono di GigiBuffon. C’era stato a pranzo mio cognato interista, ma non avevamo parlato di calcio, mi aveva chiesto solo il risultato del Milan. Poi basta, Roberto mi aveva avvisato delle voci di Conte che potrebbe andare via a fine anno. Erano solo voci, numerose ma solo voci. Alessandro aveva commentato la notizia dicendo che a parte la Juve non è che il nostro allenatore abbia raggiunto risultati incredibili, inoltre non è che ci siano panchine allettanti in giro in Europa. Vincevamo due a zero fino venti minuti dalla fine. Black-out totale dopo aver sfiorato la terza rete con Marchisio. Il portiere viola ha parato più palloni di quando non abbia fatto finora. Firenze sogna e la Roma vola a più cinque, grazie ad arbitri compiacenti e a tanta fortuna, certo gioca bene ma se Pandev non sbagliasse davanti a De Sanctis e Insigne non cogliesse il palo esterno. Mi ricorda il derby con il Torino nella stagione 1982-83. Sul vantaggio di 2 a 0, io e Luigi andammo da Maria Rosaria. Parlavamo di tante cose e del campionato ancora aperto, malgrado la rabbiosa corsa della Roma di Liedholm. Arrivati a casa di mia cugina, vidi zio Antonio affranto, proprio allora la voce di Ameri segnalò il vantaggio granata con rete di Bonesso sulla Juve. Tre reti in sette maledetti minuti. Ora sono quattro in venti. Come si fa? Chi gioca o ha giocato a calcio in qualsiasi campionato, sa che quando si spegne la luce, non c’è niente da fare. Speriamo solo che sia un black out momentaneo e non un danno irreparabile alla centrale elettrica.

Il Vate mi ha comunicato che in caso di mancato cammino in Champions, verrà venduto Pogba per cinquanta milioni di euro, intanto ci godiamo il nuovo rigore trasformato da Berardi e mio cognato interista aspetta fiducioso il risultato del posticipo serale. Per la rabbia ho lanciato il telecomando sul letto, per fortuna c’era il cuscino. Prima sconfitta stagionale commentata dalla voce sportivissima del romanista Cerqueti. Maledetto lui e la sua sfiga eterna. Stamani ho visto Roberto davanti alla porta de il Club “La Edicola Le Arcate Una Stella per Vladimiro Caminiti” era molto serio e tra una boccata e l’altra della nuova sigaretta del mattino, mi ha detto che non si può far sfumare nel nulla un vantaggio di due reti a Firenze. Il Vate commenta il fatto che su facebook il popolo interista gongola per la prima sconfitta stagionale bianconera e cerco di far finta di niente davanti al nuovo infortunio di Vidal. Pierino si rompe e il Sidney ne becca quattro e proprio una domenica da dimenticare se non fosse per le reti di Tavez e Berardi per il fanta. L’ultima vittoria viola risaliva al 1998, rete di Batistuta che saltava Tudor. Ero a vedere la partita a Telepiù con il Macedone, fiduciosi di un risultato positivo dopo la traversa di Deschamps. Era l’anno delle dimissioni del primo Lippi, allenatore dei viola Giovanni Trapattoni.        


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