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Nesti: "Prima dell'espulsione palleggio lento. Il ruolo di Yildiz non è esterno, ma..."

di Alessandro Zottolo

Carlo Nesti, ai microfoni di Radio Sportiva, si è espresso alla fine del primo tempo tra Juventus e Lazio. Ecco le sue dichiarazioni: "Io direi che riguardo alla Juventus, fino all'espulsione di Romagnoli, e quindi parliamo della metà del primo tempo, c'è stata una circolazione di palla, come spesso succede negli approcci di gara della squadra di Motta, lenta. In particolare nella propria meta campo. Poi, dal momento dell'espulsione in avanti, il baricentro naturalmente si è alzato e la squadra ha giocato più vicino all'area della Lazio. A quel punto sono arrivati 6 tiri ma nessuno nello specchio della porta. In questo primo tempo si sono viste unicamente delle fiammate, dal punto di vista delle giocate individuali, di Vlahovic, Thuram e Kalulu. Per il resto direi che nessun altro giocatore è andaro al di sopra della sufficenza. Invece la Lazio fin ora sta stringendo in maniera sufficentemente efficace le linee di difesa e centrocampo giocando in 10 contro 11, modulo 4-4-1. La gara è diventata difensiva, questo è inevitabile e questo probabilmente per la Lazio sarà un copione obbligatorio, mentre la Juventus potrebbe ripassare dal 4-3-3 al 4-2-3-1 naturalmente per sfruttare la superiorità numerica. Posso adottare quel che è stata un po' la mia lente d'ingrandimento personale vedendo la Juventus da inizio stagione: cioè Yildiz non è un esterno, dovrebbe giocare a ridosso di Vlahovic. Posso pensare, ad esempio, rimanendo Cambiaso sulla destra e inserendo Mbangula sulla sinistra perchè quello è il suo ruolo e che venga accentrato proprio Yildiz. Quindi quattro giocatori in avanti. A quel punto, inevitabilmente, dovrebbe saltare uno dei centrocampisti e forse in quel caso il ballottaggio dovrebbe essere tra Locatelli e Douglas Luiz. Certamente se toccasse ancora al brasiliano, diventerebbe un caso. Penserei che possa essere sostituito Locatelli in caso di Mbangula".


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