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LEONI PER.. AGNELLI – Un “vecchietto” ne segna 701 e un altro continua a parare come tredici anni fa. Ma la vera abitudine è quella della Juventus: vincere. Che noia le polemiche arbitrali di chi non conosce il regolamento..

di Redazione TuttoJuve

Archiviamo subito le inutili polemiche arbitrali così possiamo parlare di calcio. Il mani di De Ligt stando “semplicemente” al regolamento non può essere mai rigore: “..non è un'infrazione se il pallone che tocca le mani o il braccio del calciatore proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) [aggiungo che il tallone fa parte del piede..hai visto mai..] del calciatore stesso. E non c'entra nulla la vicenda Zielinski che qualcuno coraggiosamente ha tirato fuori dimenticandosi che nella partita in questione la Fiorentina si vide scippata una partita per un tuffo di Mertens sanzionato con un rigore inesistente. Ma pur di cantare la solita filastrocca sulla Juventus vale tutto..

Ma adesso parliamo di cose serie.

Tra quei tanti che si affidano alle teorie del complotto sugli arbitri, il Palazzo, gli alieni, Don Rodrigo e don Abbondio, sono spuntati fuori anche gli esperti di economia ha scandagliare i conti della Juventus e parlare di clamorosi vuoti di bilancio che fanno presagire ad un imminente Armageddon bianconero, il tutto per colpa, udite udite, di Cristiano Ronaldo, un giocatore che in fondo ha peggiorato l'andamento della Juventus e che è stato soltanto un azzardo economico inutile. 

E invece la “sprovveduta” Juventus si è ritrovata un “vecchietto costoso” che contro il Bologna ha festeggiato il gol numero 701. SETTECENTOUNO. Tra questi gol ci sono anche i 28 della sua prima stagione in bianconero e i cinque già segnati in questo inizio di stagione. Un vecchietto che ha resto la Juventus la terza squadra più seguita su Instagram e decimo club al mondo per maglie vendute. Con gli sponsor che hanno prolungato e sostanzialmente modificato al rialzo gli accordi con gli Agnelli. Magari Ronaldo non si è pagato solo con le sue maglie vendute, ma due soldini li ha generati e non soltanto quelli. E la “carica dei 701” è un fortissimo grido di battaglia per questa stagione...

Sono state particolarmente significative due dichiarazioni di Sarri. La prima dedicata al gioco “i giocatori mi hanno detto che in campo si divertivano veramente”. Per dare spettacolo servono due cose: equilibrio e voglia di divertirsi, e, chiaramente, le possibilità tecniche di farlo, quelle possibilità che ad una rosa come quella della Juventus non mancano assolutamente. Lo si vede dala crescita esponenziale di Pjanic sempre più decisivo, valorizzato dai movimenti della squadra che gli  offrono varie possibilità di giocata, come se ad un artista gli dicessi: “ecco tutto quello che ti serve, ora crea”. Un invito a nozze che il bosniaco sta sposando con piacere.

Sul capitolo equilibrio, invece, bisogna ancora lavorare. E qui l'altra dichiarazione significativa di Sarri indirizzata a De Ligt “deve smetterla di pensare di essere un difensore in difficoltà”. In effetti in molti interventi goffi si intravede chiara una certa paura di deludere o di non sentirsi all'altezza. Il tempo sarà galantuomo e ci dimostrerà perché il difensore olandese vale tutti i soldi spesi, ma per ora sarà fondamentale il lavoro di Sarri nel “liberarlo” mentalmente e fargli ritrovare autostima.

Vincenzo Marangio – Radio Bianconera

Twitter @enzomarangio  


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