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LEONI PER...AGNELLI – Tutti gli errori di questo nuovo ciclo: basta giocare a nascondino. Le colpe che non ha Ronaldo. Se ne esce solo da uomini: riconoscendo gli errori e rimediando....

di Redazione TuttoJuve

Purtroppo questa volta dobbiamo ammettere che nove scudetti di fila hanno fatto male anche alla Juventus. Il club si è perso in errori viziati da una colpa di arroganza, la squadra si è adagiata su un concetto di invicibilità che nel calcio non esiste, la dirigenza si è concessa degli azzardi eccessivi e la tifoseria si è riscoperta viziata all'inverosimile, innamorata della vittoria e non più della Juventus. Il mondo Juve, dopo nove anni ineguagliabili, è letteralmente imploso. Il derby col Torino è soltanto l'ennesima conferma di uno spirito che non esiste più, di un progetto che fa acqua da troppe parti e che lascia più dubbi che certezze. E, attenzione, sono tutti sotto esame, perché si è vinto insieme e si perde insieme: dall'area tecnica che voleva cambiare identità ad una squadra che ha sempre vinto perché era al più solida e tosta; al presidente convinto che si potesse continuare a vincere anche praticamente senza allenatore; fino ad arrivare ai calciatori che hanno smesso di avere fame, adagiati a bearsi davanti al frigorifero pieno. 

Un ciclo può finire? Certo, ma poi devi riaprirne un altro, e allora la domanda è: questo ciclo si sta riaprendo nel modo giusto? E la risposta è: no. Perché va bene il progetto giovani, va bene un modello di gioco più “europeo” ma non puoi mescolare tutto questo con una rosa che è un mix tra ciò che è stato e non sarà più e ciò che potrebbe essere (se fosse addestrato nel giusto modo) ma non è ancora, scegliendo, peraltro, come addestratore uno che non lo ha mai fatto prima e che, palesemente, parla, pensa e agisce ancora da ex giocatore più che da allenatore che ancora non è. 

Quindi è sbagliato dare tutta la colpa di questa insulsa stagione a Pirlo, ma le colpe Pirlo, da uomo onesto e per bene quale è, deve intanto prendersele invece di scaricarle.

È sbagliato che il presidente e i dirigenti giochino a nascondino, fisicamente e con le parole, invece di ammettere che qualche calcolo è stato sbagliato. Troppo facile prendersi solo gli onori, a volte bisogna assumersi anche gli oneri.

Ed è inconcepibile che campioni affermati, si mettano a dispetto di allenatori e società ormai da due anni, pretendendo di prendere le redini dello spogliatoio come se la Juventus fosse un club qualsiasi.

Ed è altrettanto inconcepibile che tutto ciò sia stato permesso dai piani alti. 

Come vedete non ho fatto nomi per non passare per quello che si schiera da una parte piuttosto che da un'altra, poi sono convinto che il ciclo di Allegri fosse finito ma che non andasse sostiuito da Sarri così come Sarri non poteva essere sostituito da Pirlo. Troppe scelte sbagliate che hanno vanificato l'acquisto di Ronaldo diventato addirittura, nonostante continui ad essere l'unico a tenere in piedi la baracca, bersaglio dei tifosi. 

A questi ultimi ricordo una semplice cosa: Cr7 ha fruttato, con i suoi gol, ben 15 punti senza i quali adesso la Juventus sarebbe ottava insieme al Verona, fuori dalla zona Champions ed Europa League. 

Questa è la situazione. Come se ne esce? Salvando il salvabile, e facendolo da Uomini. 

E, a proposito di questo, prendo in prestito le parole di Eduardo De Filippo che, nei panni di Antonio Barracano (Il sindaco del Rione Sanità) diceva:

“L'uomo è uomo solamente quando non è testardo. Quando capisce ch'è venuto il momento di fare marcia indietro e la fa”. Messaggio per almeno tre attuali uomini Juventus.....

Vincenzo Marangio – Radio Bianconera 

Twitter - @enzomarangio


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