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LEONI PER...AGNELLI – Siete sicuri che il centrocampo non si sia già rinforzato? Io dico che vi sorprenderà, e il grande nome lì davanti arriverà...I giudizi finali solo il 5 ottobre...

di Redazione TuttoJuve

Punto, a capo, si riparte. Si avvicina l'inizio di campionato più anomalo di sempre, non c'è neanche più bisogno di spiegare il perché, i tempi per rimettere in piedi una nuova stagione sono stati talmente stretti che la maggior parte dei club hanno deciso di non cambiare il progetto tattico, perché sarebbe stato rischioso, dispendioso e magari controproducente. Questo è il ragionamento che hanno fatto, tra le altre, Lazio, Napoli, Roma, Atalanta e, alla fine, anche l'Inter. Unica eccezione è stata la Juventus che, da campione d'Italia in carica per la nona volta di fila, si è accollata un rischio incredibile, quello di cambiare progetto tattico affidandosi, peraltro, ad un tecnico che, non avendo mai allenato neanche i pulcini, rappresenta un rischio nel rischio. Questa scelta fa capire una cosa molto chiara e paradossale: per il presidente Agnelli era più rischioso e controproducente confermare Sarri sulla panchina che affidarla ad un allenatore neofita che, però, a differenza del suo predecessore, conosce a fondo il mondo Juventus, talmente bene da poterlo rappresentare al meglio. Non entrerò nel merito del nome dell'attaccante scelto dalla Juventus, perché ad ora che scrivo, il nome non c'è. E allora mi soffermerò proprio su questo paradosso sollevato da molti di voi: come è possibile che a meno di una settimana dall'inizio del nuovo campionato, una società come quella degli Agnelli, capace di prendere campioni straordinari, di portare all'ombra della Mole un giocatore della qualità mondiale di Ronaldo, di strappare alle big europee un talento puro come De Ligt, si sia ridotta, a questo giro, così?

Prima di analizzare il perché, e rispondere a questa domanda, vi invito a guardare nelle altre squadre italiane ed europee: in quante sono già pronte? Quale squadra, Chelsea a parte (che però erano un paio d'anni che non faceva mercato), ha fatto un mercato importante? Nessuna. Tutte hanno cercato di sistemarsi sfruttando qualche occasione, qualche scambio, aspettando di cedere prima di comprare. Anche l'Inter ha dovuto svendere Icardi, trattenere Nainggolan e ora non sa cosa fare di Perisic trovandosi, nel frattempo, costretta a cedere in prestito Godin al Cagliari. E vogliamo parlare del Napoli? Che per una volta decide di investire in anticipo una cifra importante per Osimhen (giocatore ancora tutto da scoprire) credendo di poter rientrare della stessa cifra dalla cessione di Koulibaly che invece ora chiede di restare, anche per mancanza di offerte? Vogliamo parlare di De Laurentiis che aveva cominciato il solito giochino del “dare soldi vedere cammello” e sarà costretto a svendere Milik pur di guadagnarci qualcosa? Guardiamo, dunque, per una volta anche in casa degli altri prima di giudicare casa nostra. Ma solo in questa occasione, giusto per farci un'idea della complessità del calciomercato di questo delicato momento storico. Il 5 ottobre tireremo le somme del lavoro di Paratici, Nedved e Cherubini, io sono molto sicuro di un arrivo importante lì davanti, chi mi segue su Radio Bianconera lo sa, e quando finirà il mercato vi racconterò il perché, sia che vada in porto il colpo, sia che fallisca. Ma un attaccante importante arriverà e la Juventus, nello scetticismo comune, si è gia rinforzata a centrocampo con McKennie ed Arthur e soprattutto con Pirlo, colui che è stato il maestro del centrocampo e che ora potrà da tecnico mettere a disposizone tutta la sua esperienza e qualità al servizio di giovani promettenti calciatori. E ce ne faremo tutti una ragione se non arriverà il vostro tanto decantato Aouar, il centrocampo della Juve sarà già forte così, magari grazie anche alla crescita inaspettata che avranno Rabiot e Ramsey che possono essere i due prossimi nuovi acquisti. Aspettiamo, dunque, il 5 ottobre, poi tireremo le somme, ma se proprio volete provare a fidarvi di una società che ha costruito 9 anni di dominio assoluto in Italia, provate a darle fiducia, gli errori della passara stagione non si stanno ripetendo, e se ce ne saranno degli altri sono certo che Agnelli sa già su chi far cadere la spada di Damocle...

Vincenzo Marangio – Radio Bianconera

Twitter - @enzomarangio


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