ESCLUSIVA TJ - ag. Buffon: "Gigi in campo fino a 40 anni. Dzeko e la "carrambata" col padre"
In esclusiva per TuttoJuve.com Silvano Martina ci parla del suo passato da calciatore al Genoa, squadra che affronterà la Juventus del suo assistito Gigi Buffon, raccontandoci anche qualche aneddoto legato a un altro suo giocatore, Edin Dzeko.
Silvano Martina, la Juventus va a Genova contro una squadra a cui è molto affezionato
“Vero, al Genoa ho lasciato bellissimi ricordi, è la squadra del mio cuore. Sono stato cinque anni e li ricordo con grande piacere e sono orgoglioso di avere lasciato il segno in una squadra così gloriosa, visto che in un sondaggio sono stato votato come il migliore portiere rossoblù di sempre”.
Ha qualche ricordo particolare legato a Genoa-Juve?
“Si, proprio il mio primo incrocio con i bianconeri: vincemmo 2-1 e l’allenatore Gigi Simoni mi disse: incredibile, erano 40 anni che non vincevamo con la Juve!”.
Quindi tiferà per il Genoa o per il suo assistito Gigi Buffon?
“Tiferò Buffon. Anche perché la partita sarà più importante per la Juve. Il Genoa lo vedo tranquillo in classifica”.
A proposito di Buffon, com’è il suo stato d’animo passato il polverone delle polemiche?
“È tranquillo, lo è sempre stato. Sulle polemiche lasciamo stare, è stato qualcosa di vergognoso come molte cose vergognose che ci sono in Italia”.
Lei quando era in attività è arrivato a essere il giocatore più longevo in Serie A. Pensa che Buffon possa emularla sotto questo aspetto?
“Io mi sono fermato a 37 anni, Gigi per me può anche arrivare a 40. Questo dipenderà essenzialmente dalla sua voglia, perché a livello fisico è integro, sta bene, ha superato alla grande gli infortuni. Se avrà ancora stimoli può ancora andare avanti a lungo”.
Restando al presente, domenica scontro portieri mica male con Frey
“Con tutto il rispetto per Sébastien, che è anche un amico, ma Gigi è di un’altra categoria e parlo in generale rispetto a tutti i portieri. Se parliamo di valori assoluti Buffon è il migliore al mondo, poi metterei per la carriera che ha fatto Edwin van der Sar. Detto questo Frey è un ottimo portiere, fra i migliori della serie A insieme a Sorrentino e Marchetti” .
Come mai il francese non è riuscito a giocare in un top team? Eppure da sempre nella classifica dei rendimenti è fra i migliori della Serie A
“Ha avuto la sua possibilità all’Inter, anche se era troppo giovane. Io credo che la sua dimensione giusta fosse proprio la Fiorentina o il Genoa stesso. Ripeto, Frey è un ottimo portiere: è forte fra i pali, reattivo, istintivo. Ma in una grande squadra devi anche sapere interpretare il ruolo in un certo modo, ci sono tante altre cose che un grande portiere deve avere”.
Una curiosità: Lei è nato a Sarajevo, allora Jugoslavia, oggi Bosnia. Eppure rispetto a oggi dove si parla con frequenza di oriundi lei era considerato semplicemente calciatore italiano
“Si, sono nato nell’allora Jugoslavia da padre italiano anch’egli però nato a Sarajevo e lì ho vissuto fino a 13 anni, ma anche per le origini sono sempre stato considerato italiano. Del periodo in Bosnia ricordo che fra i migliori amici avevo niente meno che il padre di Edin Dzeko, Mito. La cosa incredibile è che quando Edin ha iniziato a mettersi in mostra come calciatore e io stesso sono stato coinvolto nella trattativa per portarlo alla Juve non sapevo che Edin fosse proprio il figlio del mio amico. Ci siamo reincontrati praticamente proprio in occasione della trattativa dopo 40 anni, una “carrambata” a tutti gli effetti, insomma!”.