QUI BARCELLONA - Blitz in Italia per Messi: lunedì si è fatto visitare dal dottor Giuliano Poser a Sacile
Leo Messi, a pochi giorni dalla finale di Champions contro la Juventus, si è fatto visitare dal dottor Giuliano Poser a Sacile. Lo rivela in un lungo articolo Chiara Benotti, sulle colonne de "Il Messaggero Veneto", edizione di Pordenone. Ecco quanto riporta la testata:
“Comiendo en familia”. Pranzo in famiglia per Lionel Messi a Sacile lunedì scorso: foto e didascalia del calciatore del Barcellona, considerato il più forte del pianeta. Celebrano su Fb e Instagram la pausa pranzo fuori orario, nel ristorantino contradaiolo Porca l’Oca. Ancora una volta in città: Messi è capitato non per caso, due giorni fa.
«Come a casa». Lio e altri clienti scelgono gli spuntini di Diana Bertoli e Aldo Furlan: la coppia di sacilesi che si è inventata il Porca l’Oca. Il ristorante era chiuso quando sono arrivat i superassi del calcio argentino: Messi, era accompagnato da Demichelis, Aguero, il genero di Maradona, e Vietto.
«Si sta – è il punto vantaggio dell’ospitalità di Diana – come a casa». «Abbiamo aperto sei anni fa la vineria – raccontano Diana e Aldo, che hanno trasformato un’officina che ospitava una termoidraulica –. Poi, il successo degli assaggi ci ha convinti all’avventura della ristorazione. Il nostro chef è Domenico Falco, un giovane cuoco».
Ma i campionissimi? «No comment: rispetto la massima riservatezza dei miei clienti». Caso mai, parliamo di menù. «Sapori speziati – dicono sui menù nel Porca l’Oca –. Ispirati dai viaggi in Oriente, in India e poi tanta creatività nei piatti che proponiamo«. Non esistono i monosapori “local”: quella in Contrada dell’Oca è una cucina internazionale.
«Semplice – dicono i titolari che apriranno la casetta in piazzetta Manin per Xtreme Days –. Le erbe aromatiche sono un tocco spesso presente e che piace ai nostri amici clienti”. Gradiscono e ritornano: il locale sta diventando un “cult”: capita gente che si ferma davanti alla vetrina, chiede se è il ristorante «di Messi e Aguero» e poi arrivano gli scatti di selfie e foto.
Visibilità strepitosa e lo spuntino di Messi è top-secret. Messi e compagni “segnano” gol per la città: l’hanno lanciata nell’orbita dei media mondiali. «I “selfie” con Messi a Sacile – ha commentato Alberto Gottardo, assessore al turismo – hanno fatto il giro del mondo su stampa e web».
E proprio il primo selfie con Messi era stato realizzato dal padre dell’assessore, l’onorevole Isidoro Gottardo. Le star del tappeto verde sono stati adottati dai sacilesi: scesi dall’olimpo in città per fare terapia con lo “stregone bianco” dell’alimentazione sportiva Giuliano Poser. «Ma è lui?».
Messi “Pallone d’oro” a spasso per Sacile si vede per caso. Il fuoriclasse del Barcellona si è concesso un dribbling in piazza, in aprile. Due giorni fa ha onorato la tavola del Porca l’Oca. Il guru che fa i miracoli è il dottore Poser che ha un approccio “olistico” alternativo e salva gli atleti dagli acciacchi.
L'approccio è alternativo: a Sacile ha guarito Messi, come tanti altri. Il “pallone d’oro” ha un appuntamento periodico con Poser: in città è venuto quattro volte. «Non ha mai alloggiato ai “Due leoni” – ha sempre smentito le voci Andrea De Filippo, che dirige l’hotel in piazza del Popolo –. Ma siamo sempre tempestati dalle telefonate che chiedono di Messi».
Dopo il consulto, l’assaggio della cucina nella contrada più veneziana di Sacile. Spuntino al dente e poi via, nel conto alla rovescia per la finale di Champions League che giocherà sabato contro la Juventus.