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Corsport - Piquè: "Suarez fondamentale"

di Redazione TuttoJuve

Il difensore del Barcellona, Gerard Piqué, ha concesso una lunga intervista a Marca, ripresa dal Corriere dello Sport: "Luis Suarez sa giocare spalle alla porta, aggredisce, pressa, apre gli spazi, è forte nel gioco aereo e segna con grande facilità - ha spiegato il centrale blaugrana, soffermandosi sull'accorgimento tattico che, a stagione in corso, ha trasformato il Barça, da una squadra discontinua a un'implacabile schiacciasassi -. L'idea di partenza era di schierare Messi come punta centrale, con Suarez e Neymar stretti ai lati. Ci siamo resi conto, però, che gli spazi si riducevano e finivamo per rimanere prigionieri in un imbuto. Di qui la scelta di spostare Leo sulla fascia. Secondo triplete dopo quello con Guardiola nel 2009? Due concezioni del calcio simili, che si differenziano solo per poche sfumature. Con Luis Enrique abbiamo imparato a giocare anche in contropiede, soluzione scartata ai tempi di Pep, in un'epoca in cui riuscivamo a mantenere con più continuità il dominio della partita". Piqué, poi, ha detto la sua anche sulla caliente questione dell'inno nazionale. A quanto pare, infatti, la Commissione Antiviolenza iberica sta studiando la possibilità di infliggere pesanti sanzioni a Barça e Athletic Bilbao in caso di fischi e contestazioni alle note che commuovono il resto della Spagna. "Si è parlato, addirittura, di possibile sospensione della gara. Ritengo, però, che sia impossibile controllare queste situazioni. Alla fine, secondo me, si tratta solo dell'espressione di un malessere. Bisognerebbe chiedersene le ragioni". 
 
 


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