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Marani: "La Serie C è un patrimonio culturale, un valore sociale ed educativo"

di Alessandra Stefanelli

Quando la stagione di Serie C è ormai verso la sua conclusione, si dovrà giocare solo la doppia finale playoff, si è tenuto alla Triennale di Milano l'evento "La notte della C", dove è stato presentato il nuovo logo della Lega Pro.

Ad aprire le danze il presidente Matteo Marani: "È stata un'annata straordinaria, tutti coloro che ho chiamato hanno risposto presente, perché sanno che è un categoria speciale, il raccordo tra Dilettanti e professionismo: siamo al centro in tutti i sensi. Nei due anni di governance abbiamo dimostrato che siamo imprescindibili, perché la Serie C è seria, è un patrimonio culturale e un valore sociale ed educativo. E io mi sono innamorato di questa categoria. Ringrazio tutti per la fiducia che mi avete dato, avete creduto in questa possibilità e costruito un grande percorso".

Prosegue: "La C esiste dal 1959, ma il percorso è stato grandissimo, abbiamo raddoppiato nell'ultimo anno gli ascolti televisivi, fatto aumentare del 40% il pubblico negli stadi e coinvolto tante nuove aziende. Non solo, siamo l'unico campionato con il 90% di ragazzi italiani. Un grazie va anche al mio Direttivo, e alle 35 persone che lavorano a Firenze", ha concluso.


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