.

Insulti razzisti ai danni della calciatrice Sylla, la FIGC apre un'inchiesta

di Alessandra Stefanelli

Il razzismo arriva anche nel calcio femminile. La procura federale della FIGC ha infatti aperto un'indagine sulla vicenda che ha visto protagonista la calciatrice dell'Alessandria Awa Sylla (18 anni), che ha denunciato insulti di stampo razzista durante una partita. Nelle prossime ore la calciatrice verrà ascoltata dagli ispettori della Procura Federale.

"Dopo un aver subito contrasto io e l'autrice del fallo ci siamo scambiate due parole, senza insulti ma solo per chiarire, ad un certo punto interviene una sua compagna che dal nulla mi esclama a gran voce 'stai zitta negra di m... - il racconto della giocatrice -. Quella frase mi ha fatto veramente male, oltretutto dietro di me c'era l'arbitro a cui ho rivolto lo sguardo e gli ho chiesto se avesse sentito, ma lui mi ha risposto di no e che ne avremmo parlato a fine partita. Ovviamente tutto ciò non è avvenuto, anche perchè è stato assalito da numerosi insulti anche dopo il rientro negli spogliatoi e non sono più riuscita ad avere un confronto con lui. Io spero vivamente che segnali questo comportamento estremamente antisportivo e razzista che ho subito, perché non è possibile sentirsi denigrare per il colore della pelle o per qualsiasi altro motivo. È inaccettabile ed esorto la federazione a prendere dei provvedimenti".


Altre notizie
PUBBLICITÀ