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Undici metri - Juve verso San Siro con certezze e preoccupazioni. E' la gara più delicata di inizio anno. La "mission" di Allegri

di Brian Liotti

La Juve arriva alla gara contro il Milan con tante certezze ma anche con delle preoccupazioni, in primis la tenuta difensiva di una squadra che negli ultimi anni aveva fatto proprio della difesa il suo punto di forza. Diciamolo senza peli sulla lingua, con questa media gol subiti non si va da nessuna parte. Se la Juve continua a prendere gol con questa frequenza non potrà vincere lo scudetto, è quasi una cosa matematica. Vero è che l’attacco segna gol a raffica (la media di oltre 3 gol a partita) ma da sempre si sa che l’equilibrio è la migliore virtù delle squadre di vertice ed oggi i bianconeri peccano proprio in questo. Manca equilibrio.

 Altro fattore da considerare è la tenuta mentale, Allegri stesso ha parlato pochi giorni fa di “giocatori disconnessi”, ed è vero. Guardando le gare della Juve si ha la sensazione che la squadra a volte si adagi, e che si distragga convinta che prima o poi il gol arrivi ma non è sempre così.

Bisogna stare dentro la partita per 95 minuti, la Juve non può permettersi il lusso di andare a folate perché poi certe partite fatichi a portarle in porto (vedi la trasferta di Bergamo e la gara persa con la Lazio). Davanti il Napoli corre, gioca bene, ha un Mertens pazzesco, l’Inter non scherza e mette in mostra soprattutto una grande solidità. La Lazio è una mina vagante, la Roma sta cominciando ad ingranare. Insomma il Campionato si annuncia bello e combattuto. Se i bianconeri vogliono sperare di superare la Leggenda e vincere il 7° scudetto di fila dovranno sudare le proverbiali 7 camicie ma soprattutto non dovranno “toppare” gli scontri diretti. Oggi a San Siro la Juve deve cercare di portare a casa i 3 punti e non sarà semplice, il Milan è un’ottima squadra, pare in ripresa dopo i 4 gol rifilati fuori casa al Chievo e cerca un risultato di prestigio per ripartire alla grande, quale migliore occasione di una eventuale vittoria contro i pluricampioni d’Italia? Quella di oggi secondo me è la gara più delicata da inizio anno per Allegri e i suoi. La Juve avrebbe bisogno di una prestazione autorevole, di livello. Di sicuro sarà una bella gara e speriamo che non ci siano polemiche “VARie”. Allegri riproporrà il 4-2-3-1 con Buffon in porta, Lichtsteiner a destra e Asamoah a sinistra, centrali saranno Chiellini e Rugani, in mezzo Khedira e Pjanic, Mandzukic, Dybala e Cuadrado dietro al Pipita. Nel Milan mancherà il grande ex Bonucci.  Sarà una partita intensa, i bianconeri non possono sbagliare, perché il Napoli è pronto a prendere il largo..

Dopo la gara di Milano si va a Lisbona per blindare la qualificazione, poi arriva il Benevento all’Allianz Stadium. Poi ci sarà la pausa per il doppio confronto della Nazionale con la Svezia. Dopo comincerà il vero “tour de force” e la Juve andà anche al San Paolo a Napoli (il 1 Dicembre).

Dopo la sosta La Juve recupererà i suoi infortunati e la rosa sarà pressoché al completo. Sarà fondamentale Marchisio (visto già in campo contro la Spal), sarò utile De Sciglio (per far rifiatare Lichtsteiner), si rivedrà gradualmente Pjaca, ma personalmente mi aspetto tantissimo da Howedes, il tedesco non ha ancora giocato un minuto ma è un difensore di gran livello. Per ora è stato un mistero. Dovrebbe tornare anche lui dopo la sosta e forse anche grazie a lui la situazione in difesa potrebbe migliorare. C’è poco da fare è li dietro che si deciderà il torneo. Registrare la retroguardia è la “mission” di Allegri. Non è una questione di uomini ma di attitudine al sacrificio e di equilibrio. Oggi c’è  Milan – Juve.  Questa gara comunque finirà ci darà una prima importante sentenza del torneo. Fino alla fine….


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