Undici metri - Giustizia sportiva imbarazzante e doppiopesista. Siamo alle comiche. Ora bisogna reagire sul campo e sul mercato....
Cari amici è impossibile non parlare di ciò che sta accadendo in questi giorni. Qui c’è qualcosa di gravissimo che sta avvenendo. Badate bene non parlo da tifoso ma da sportivo. La giustizia sportiva in Italia si sta dimostrando arcaica, e assolutamente “non giusta”. Eravamo rimasti all’accordo sul patteggiamento di mister Conte, si era arrivati all’accordo col procuratore Palazzi (squalifica di 3 mesi e 200.000 euro di multa ), patteggiamento respinto. Siamo alle comiche: un procuratore federale che prima trova “congrua una richiesta di patteggiamento a 3 mesi, poi decide di chiedere 15 mesi di squalifica quintuplicando la pena per Conte basandosi di fatto sul nulla. Non mi risultano telefonate, intercettazioni, giri di denaro, o altro. In pratica c'è solo la parola di Carobbio, contro quella di Conte. A niente sono servite le testimonianze giurate di più di 20 persone che hanno scagionato Conte. Qui qualcosa non torna . Rassegniamoci. Arriverà la squalifica e mi spingo oltre, sono convinto che sarà di 8-10 mesi più ammenda, ( se la richiesta del procuratore è 15 mesi si arriverà nella migliore delle ipotesi a 8 mesi di squalifica ) . Di fatto si toglie alla squadra campione d’Italia, alla squadra più blasonata d’Italia, alla squadra con più tifosi in Italia il proprio condottiero, il proprio allenatore senza un reale straccio di prova. Questo è il paradosso. Da tifoso e osservatore esterno devo dire che sono davvero preoccupato per una giustizia sportiva che si dimostra “imbarazzante”. Una giustizia” doppiopesita” per la quale un pentito quando parla di Conte e del suo team di lavoro viene giudicato credibile e affidabile come il Messia, quando parla di altri no. Vorrei ricordare che già il patteggiamento sarebbe stato una mezza sconfitta per Conte ( che si dichiara totalmente estraneo a tutto ). Conte avrebbe patteggiato per limitare i danni visto che per assurdo non ci si può difendere. Badate bene che il patteggiamento può avvenire in due casi :
1 ) Quando si è colpevoli e si cerca uno sconto della pena .
2 ) Quando non si è sicuri di poter dimostrare la propria innocenza ( il caso di Conte ) e quindi per evitare di subire la pena massima, si preferisce ricorrere al patteggiamento.
L’assurdo è che prima si va al patteggiamento, si trova l’accordo col procuratore federale e poi non lo si accetta sconfessando anche l’operato di Palazzi. Lo stesso Palazzi prima trova “giusta” la richiesta di patteggiamento di 3 mesi poi di fronte al rifiuto della corte giudicante quintuplica la pena a 15 mesi ! Ancora più pesanti le richieste di Palazzi per Bonucci ( 3 anni e 6 mesi ) e per Pepe ( un anno ). Una cosa incredibile ! Qui siamo alle comiche . La realtà è evidente : ci rimette Conte, ci rimette tantissimo la Juve, con ripercussioni sul mercato, sulle partite da giocare, sulla stagione che sta per cominciare .La Juve tra le altre cose è anche quotata in borsa. Qui si danneggia senza reali riscontri un patrimonio del calcio italiano. E lo si fa per l’ennesima volta. E’ il momento di dire BASTA. Occorre fare qualcosa di eclatante perché davvero la misura è colma. Molto probabilmente Agnelli verrà deferito per le sue giustissime e sensate considerazioni pubblicate sul sito ufficiale della società. Entro il 10 Agosto ci saranno le sentenze e la Juve avrà comunque problemi seri , dovrà pensare a convivere con un allenatore squalificato per chissà quanto tempo e dovrà giocoforza intervenire sul mercato con 2 centrali ( Bonucci avrà una squalifica non da poco ). Insomma la Juve ne esce con le ossa rotte. Adesso la reazione della dirigenza dovrà essere una sola: il mercato.
Bisogna completare il puzzle, prendere il top-player ( Van Persie? Dzeko? ), l’esterno sinistro ( Armero, Kolarov?), due centrali ( Andreolli? Bocchetti? Bruno Alves? ) e decidere come gestire la grana”Conte”. La squadra dovrà dimostrare di avere gli attributi. Paradossalmente avrà ancora più rabbia, ancora più adrenalina. Occorrerà andare oltre i propri limiti e oltre gli ostacoli piovuti dall’alto. Da queste cose si capisce quando i grandi campioni sono anche grandi uomini. Bisogna aggrapparsi ai Buffon, ai Chiellini, ai Pirlo. Ora i giocatori della Juve dovranno dimostrare di essere grandi il doppio e non è detto che la sfida non si possa vincere. Certo la Juve andrà a Pechino a giocarsi la Supercoppa in condizioni assurde, ( il Napoli in questo momento per tanti fattori è favorito) , la Juve avrà un campionato ad handicap. Ma sai che goduria se nonostante le difficoltà, nonostante le ingiustizie, nonostante la mancanza di una guida sul campo la Juve dovesse trionfare a Maggio del 2013 ? Sarebbe una gioia senza limiti. Forse ancora più grande del tricolore di quest’anno. Ecco questa deve essere la strada. Reagire, essere grandi lottatori e grandi uomini. Dimostrare ancora una volta che la Juve non è una squadra come le altre ma una squadra “speciale”.