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Se ne va un anno da dimenticare. Di Maria Paredes e Pogba, brutti segnali.

di Alessandro Santarelli

Si chiude un anno che ha ben poco da ricordare. Un 2022 avaro di soddisfazioni per i tifosi, e ricco invece di polemiche e situazioni poco gradevoli. Pochissime date da celebrare, anzi nessuna, diverse da dimenticare, soprattutto quelle che hanno caratterizzato la fine dell’anno. Le dimissioni in blocco del Cda, le inchieste su plusvalenze e stipendi, le preoccupazioni e i turbamenti che pervadono il popolo innamorato della maglia bianconera. La chiusura affrettata e improvvisa dell’era Andrea Agnelli, l’arrivo di un “ governo tecnico” per contrastare e difendere l’avanzata della procura di Torino, scatenata contro la Juve, i tanti punti interrogativi che accompagnano l’arrivo del 2023.

Salutiamo dunque il vecchio anno senza rimpianti, augurandoci un futuro migliore, un futuro e un presente da Juventus. Il che non vuol dire vincere sempre e comunque, ma vuol dire tornare a “ ragionare” da Juventus. Pogba sulla neve, gli argentini che allungano le vacanze, i continui e ripetuti infortuni, i recuperi che non rispettano mai i tempi, tutte tematiche che non piacciono, e che anzi in alcuni casi fanno arrabbiare Vero Paul? Permettimi di dirti che il video “ripicca” lo potevi risparmiare, i tifosi non meritano di essere dileggiati dopo che la maglia numero 10 è rimasta nel cassetto da luglio ad oggi.

Paredes e Di Maria, gli unici assieme a Messi, che restano a festeggiare il capodanno in patria, con il consenso, sbagliato, da parte della società o di ciò che resta di essa, sono lo specchio del momento.  Campioni del mondo si, ma pagati e profumatamente dalla Juventus, dalla quale ad oggi hanno ricevuto molto dando in cambio pochissimo.

Si ripartirà mercoledi 4 gennaio da Cremona, con le stesse problematiche del 13 novembre, mezza squadra fuori causa, tra infortuni e permessi. Dovrà essere valutata e capita bene anche la questione Vlahovic. Il serbo salterà intanto le prime tre gare, Cremona Udinese e Napoli, senza al momento sapere quando e come Allegri lo riavrà a disposizione. Il rimpianto maggiore, ad oggi, è sapere che potenzialmente l'allenatorei potrebbe contare su un tridente da sogno, Vlahovic Di Maria e Chiesa, ma che difficilmente riuscirà a metterlo in campo.

Si riparte, testa alta e orgoglio, c’è una stagione da portare a termine. Solo allora si potranno fare bilanci, e . L’unica cosa che chiediamo però è rispetto per la maglia e per i tifosi, sappiano giocatori e allenatore, che non vi saranno sconti. Per nessuno.


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