Ribaltone tecnico e societario, zero tituli sul campo, nuovi casi Var, razzismo e sassi: ma quest'anno può passare alla storia...
Con Pisa-Juve andrà in archivio anche il 2025, quinto anno consecutivo senza scudetto. Cosa resterà di quest’anno? Oltre agli “zero tituli” (per la seconda volta di fila) proviamo a fare un bilancio tra campo e fuori campo.
DUE DIRETTORI E TRE MISTER PIÙ UNO - È stato l’anno dell’ennesimo ribaltone dirigenziale, da Giuntoli a Comolli e dei tre allenatori in panchina: Thiago Motta, Igor Tudor, Luciano Spalletti, più una notte di gloria meritatissima per Massimiliano Brambilla in attesa dell’arrivo dell’ex ct.
MEDIA PUNTI DA CHAMPIONS SOFFERTA - La classifica dell’anno solare 2025 vede la Juve a una media di 1,83 punti a partita contro i 2,15 che sono serviti al Napoli per l'ultimo scudetto (in questa stagione la Serie A sembra nuovamente proiettata ad una quota tricolore dello stesso tipo). 67 punti in 36 partite sono un bottino che vale al massimo il quarto posto. Esattamente o quasi come nel 2024 con 70 punti in 38 partite, pari a 1,84 punti a gara (al netto delle assurde penalizzazioni), con Allegri, pre ribaltone giuntoliano. Considerato che la rosa nell'ultimo mercato non ha visto ingressi rivelatisi fin qui decisivi per alzare il livello della squadra, la domanda è una sola: basta Spalletti per colmare quegli 0,29 punti a partita, necessari per tornare alla lotta scudetto?
NUOVI CASI VAR - Come ogni anno, anche il 2025 ha visto la Juve subire un occhio “particolare” da parte di Var e dintorni. Anzitutto le espulsioni per “gomitate” o “sbracciate”: Yildiz, Kalulu, Cambiaso tra aprile e agosto hanno rimediato tre rossi (uno addirittura dal satellite) che sono valsi due turni di squalifica ciascuno. Casi unici in Serie A. Delle altre numerose sgomitate/sbracciate, l'unica punita con espulsione ma un solo turno di squalifica, è stata quella di Gimenez del Milan. I vari Orban, Lautaro, Hojlund e compagnia se la sono passata liscia.
C'è stato anche un mezzo remake della “sparizione di Candreva” in Juve-Udinese di Coppa Italia, dove per annullare un super gol a David è stata tracciata la linea partendo dal difensore che non sembrava davvero il più vicino alla linea di fondo.
Senza dimenticare i capitolo “step on food che non vale solo per Conceicao” (con la Lazio); “rigore revocato riguardando l'azione da dove ci pare” (su Vlahovic a Firenze) e “rigore decisivo inventato” a Verona. Costo in classifica? Da 2 a 5 punti, fate voi e poi riguardate la graduatoria attuale.
Interessante anche la sparizione del wrestling su Conceicao a Bologna. Nessuno ha visto, nessuno ha commentato a Open Var.
RAZZISMO E SASSI - Anche in questo 2025, spicca la differenza tra le conseguenze per la Juventus e i suoi tifosi rispetto a quel che accade altrove o allo Stadium per mano di altre tifoserie. Daspo di 5 anni (sacrosanto) per i 4 tifosi bianconeri che hanno mimato l'aereo durante il derby di Novembre. Zero sanzioni per i cori razzisti alla prima giornata contro Mc Kennie (tifosi del Parma); multa irrisoria per la Fiorentina, 20mila euro, per i cori razzisti a Vlahovic con doppia sospensione della partita; nulla al Napoli per i vetri rotti dell pullman bianconero.
GIUSTIZIA ORDINARIA E TRIBUNALI SPORTIVI - Lo scorso 7 marzo la Cassazione ha definitivamente mandato dalla cronaca alla storia Calciopoli, con il vero nome che le spetta, ovvero Farsopoli. La sentenza 6116, infatti, ha definitivamente stabilito che la classifica 2004-05 non ha subito alterazioni (quella del 2005-06 non è mai stata neanche sotto indagine). A Ottobre è poi arrivata la sentenza del Tribunale di Madrid che ha ribadito quanto già indicato dalla Corte Europea: nella vicenda Superlega la Uefa ha abusato di posizione dominante.
Pochi giorni fa, il 18 dicembre, è stato calato il tris dall'avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea: Agnelli ha ragione, i tribunali ordinari hanno il diritto-dovere di correggere le sentenze sportive quando queste risultano frutto di abusi contrari al diritto dell'Unione. Farsopoli, Superlega, plusvalenze…tutto ciò per cui la Juventus ha pagato (e solo lei) in modo pesantissimo nel 2025 è stato rimesso in discussione. Zero tituli sul campo, certo, ma forse quest'anno può passare comunque alla storia.