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Moby Dick - La macchina da gol CR7 è ripartita. Ora Sarri punta sul modulo che esalta le stelle bianconere

di Alvise Cagnazzo

La legge della natura è uguale per tutti. L’unica eccezione capace di confermare la regola è Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse di Madeira ha aperto il 2020 con una splendida tripletta, la prima in serie A dopo aver ribaltato il match di Champions contro l’Atletico Madrid nel corso della precedente Champions League. Una delle migliori soluzioni possibili nel gioco di Sarri è quella che prevede l’esplosione del fuoriclasse portoghese nel ruolo di centravanti puro.

Insieme ad Higuain, Ronaldo è uno dei pochi attaccanti al mondo capace di rifinire e segnare con facilità sconcertante. La scelta di tornare al 4-3-3, complice il recupero a pieno regime di Douglas Costa, consente a Sarri la possibilità di trasformare in “goal machine” il numero 7 più ammirato è seguito del globo terraqueo. La scelta di accentrare Ronaldo è direttamente proporzionale alla necessità di far sopravvivere Dybala all’ennesimo metamorfosi tattica.

Da “tuttocampista” con Allegri a geniale attaccante capace di giocare a rimorchio di un centravanti puro. Dybala è il vero valore aggiunto di una squadra che vive la propria rinascita sul numero dei gol di Cristiano Ronaldo. Sette nelle ultime cinque partite, ben tredici in campionato con una media che può tranquillamente portare il portoghese a toccare quota trenta reti stagionali in Serie A. 

La proiezione non teme smentite, l’algoritmo è rodato ed al campione di Madeira non resta che affilare il ciuffo e puntare dritto a quella classifica cannonieri che rappresenterebbe un fiore all’occhiello per chi in carriera è riuscito a siglare più di 700 gol. Il calendario prevedere un atterraggio su Roma ed il B52 Ronaldo non ha intenzione di fermarsi.