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LA LANTERNA VERDE - Pogba ha un debito verso il popolo bianconero…

di Fabrizio Ponciroli

Quando hai 59,2 milioni di followers su Instagram non è facile restare con i piedi per terra. C’è gente che, con centinaia di fan si sente una divinità… Paul Pogba è, tanto per cambiare, sotto i riflettori. Da più parti si continua a dire che il francese stia valutando la ricca offerta araba che gli è stata recapitata. Parliamo di 100 milioni di dollari (netti) per i prossimi tre anni. Non proprio noccioline per un 30enne che, da due anni a questa parte, ha vissuto più le partite da spettatore che da giocatore. Chiaramente, in un mondo in cui tutto è business, Pogba in Arabia Saudita è un’opzione più che valida. Un personaggio di rilevanza mondiale in un campionato, la Saudi Pro League, che ha manie di grandezza paragonabili solo a quelle di Napoleone durante gli anni delle conquiste.
Tuttavia, con il massimo rispetto per il fondo sovrano PIF, Pogba ha un debito da saldare con il popolo bianconero. Osannato nel giorno del suo ritorno alla Juventus (11 luglio 2022), è stato sostenuto dalla maggior parte dei tifosi durante la delirante stagione appena andata in archivio. Nonostante scelte scellerate, ritorni improbabili e infortuni a catena, la Juventus e i suoi tifosi gli sono sempre stati vicini, scegliendo l’incoraggiamento invece che gli insulti. I suoi soldi (tantissimi per le casse bianconere) li ha incassati, nonostante abbia giocato 10 partite (la maggior parte da subentrato negli ultimi minuti). La società l’ha sempre difeso, anche davanti a decisioni fortemente discutibili (operazione al ginocchio ritardata). Insomma, per tutti questi motivi, se esiste ancora un pizzico di riconoscenza nel calcio business di oggi, Pogba non dovrebbe neanche pensarci un singolo attimo all’Arabia Saudita. Che vada pure a visitarla per questioni personali ma che si concentri sulla Juventus, il club a cui deve molto. Amici di casa Juventus mi raccontano di un Polpo molto determinato e voglioso di dimostrare di non essere una scommessa persa. Personalmente non l’ho mai scaricato, convinto che non bisogna mai sottostimare il cuore di un campione e, per come la vedo io, Pogba è un campione. A mio parere, nella rosa attuale, sono tutti cedibili (ma proprio tutti, ad eccezione ovviamente dei giovani) ma Pogba deve restare. E la scelta dovrebbe arrivare direttamente da lui, non per un’imposizione della società. Me lo aspetto, in campo, alla prima uscita ufficiale della Juventus sul campo dell’Udinese (20 agosto). Non dovesse esserci perché volato in Arabia Saudita a guadagnare cifre astronomiche, sarebbe una delusione enorme. Mi auguro, davvero, che sia rimasto un pizzico di riconoscenza nel calcio d’oggi. Caro Pogba, non dimenticare chi ti ha dato una seconda chance (non sfruttata) e ora è comunque pronto a dartene un’altra…


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