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LA LANTERNA VERDE - Napoli-Juventus, la grande chance di Milik… Rabiot? Rinnovo ma senza esagerare

di Fabrizio Ponciroli

Al termine di Milan-Juventus, poco più di tre mesi fa (8 ottobre), la Vecchia Signora usciva da San Siro sconfitta (2-0) ed era ufficialmente condannata ad un campionato da incubo. Di fatto, tutti erano certi che la stagione bianconera sarebbe stata fallimentare, indecente, disastrosa. Bene, tutta quella negatività è stata spazzata via da otto vittorie di fila con zero gol al passivo. Il calcio è un gioco semplice dove ha ragione solo chi vince. Venerdì sera, al Maradona, non andrà in scena una passerella d’onore del favoloso Napoli di Spalletti contro una squadra di derelitti ma un vero big match tra il miglior attacco e la miglior difesa del torneo. Che sia chiaro, la capolista è, almeno sulla carta, la favorita assoluta per vincere partita e campionato ma, alla luce di quanto è riuscita a fare la Vecchia Signora negli ultimi tre mesi, meglio andarci piano con i pronostici. La “fastidiosa” creatura di Allegri ha rimesso tutto in discussione. E, che sia chiaro, il buon Max ci è riuscito con il meglio della sua rosa in infermeria. Nessuno sa come andrà a finire venerdì sera ma, nel caso in cui la Juventus dovesse portare a casa i tre punti in palio, penso che tanti tifosi bianconeri dovrebbero scusarsi con un allenatore che, numeri alla mano, riesce sempre a trovare la via maestra, anche quando imperversa la tempesta (rima fortuita, non voluta).
Storicamente, in questo tipo di partite, la legge dell’ex è piuttosto efficace. In questo filotto bianconero c’è stato, spesso, lo zampino di Milik. Arrivato a Torino la scorsa estate, pareva un acquisto di poco conto. Una sorta di tappabuchi, uno da gettare nella mischia a risultato acquisito o per far riposare il titolarissimo Vlahovic. Invece, magia del calcio, è diventato l’attaccante più importante di Allegri, quello che sa segnare gol pesanti. Ora il polacco ha l’occasione per trasformare la sua già strepitosa stagione in qualcosa da raccontare ai nipoti. Un gol alla squadra con cui ha giocato per quattro stagioni piene (più mezza da separato in casa) sarebbe un bel colpo di teatro. A Napoli è passato da possibile erede di Higuain a traditore della causa azzurra. Probabilmente sarebbe ben felice di mandare in frantumi parte dei sogni di gloria di chi, alla fine, si è dimenticato di lui. Quindi, occhio alla legge dell’ex…
Chiudo con Rabiot. Il ragazzo, spinto dalla madre, sta cercando di capitalizzare il più possibile da questi ultimi mesi da applausi. Sta giocando alla grande, come non mai in carriera, ma credo che non debba cadere nell’errore di pensare di poter chiedere la luna alla Juventus. Se è fuori di dubbio che, al momento, sia il miglior centrocampista in casa bianconera, dall’altra non va dimenticato che, negli anni passati, è stato spesso un giocatore irritante. Il rinnovo ci sta ma senza che la Juventus debba svenarsi. Spero che lo capisca Rabiot (e la mamma) ma anche la società bianconera. Appuntamento al Maradona…


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