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LA LANTERNA VERDE - LE MAGIE DI DYBALA, IL SORRISO DI MANDZUKIC E UN MERCATO CON TROPPI NOMI…

di Fabrizio Ponciroli

La Coppa Italia sarà pure la competizione meno seguita d’Europa ma alla Juventus interessa parecchio. Lo si è capito da come i bianconeri hanno “aggredito” la tanto acclamata Atalanta dei super giovani Made in Italy. Max Allegri, dopo il passo falso in Supercoppa Italiana, ha chiesto, e ottenuto, massima concentrazione, in ogni gara, in ogni competizione. Nel gelo dello Juventus Stadium, ci ha pensato Dybala a scaldare il cuore dei tanti temerari che hanno deciso di seguire, live, i propri beniamini. Giocate da fuoriclasse assoluto, un gol da favola (spettacolare coordinazione e pazzesca potenza), un assist al bacio per l’amico Mandzukic e tanta sostanza. Insomma, quando gioca a questi livelli, Paulo è davvero l’erede designato di Messi. Il suo sinistro è magico, lo sanno tutti, purtroppo anche all’estero. Riflessione personale: sarà un caso che Dybala abbia giganteggiato proprio quando Higuain si è comodamente visto la partita dalla panchina? Meglio non dare troppo peso alle riflessioni di tarda serata, anche se, senza il Pipita, “animale” poco avvezzo a dividere la pagnotta con i compagni, il 21 bianconero pare molto più “libero” di inventare. Discorsi di “condivisione degli spazi” a parte, Dybalaha dimostrato, ancora una volta, di essere di un’altra specie. In pochi, al mondo, sanno accarezzare il pallone come lui. Grazie di esistere… Altra riflessione personale: ma quanto vale oggi uno come Dybala? Se Pogba è stato pagato 100 milioni, quanti ne servirebbero per uno come l’ex Palermo? Ripeto, meglio non pensare troppo a quest’ora…

Serata importante anche per Mandzukic. Ultimamente, complice un Higuain in grande spolvero, per il buon Mario è complicato trovare spazio con continuità. Dybala, sempre di lui parliamo, gli ha regalato, con un’imbeccata di rara precisione, la gioia del gol (sdebitandosi del precedente assist del croato). Il sorriso di compiacimento dello stesso Mandzukic nel momento in cui la palla è finita in fondo alla rete è un bel segnale, sia per il bomber che per Allegri. Vero, avrebbe potuto segnarne anche altri ma vederlo gioire è comunque importante. Uno come Mario è sempre meglio averlo motivato… Se poi Pjaca (importante il suo rientro) crescerà di condizione, beh allora Allegri avrà l’imbarazzo della scelta in attacco.
La Juventus ha giocato in campo ma, ovviamente, è sempre protagonista anche sul mercato. Ogni giorno, spuntano nuovi nomi per la Vecchia Signora. Forse sarebbe opportuno ricordarsi che la società bianconera non ha questa grande necessità di nuovi innesti, soprattutto ora, nel cosiddetto mercato di “riparazione”. La squadra sta bene così, ha titolarissimi e titolari pronti a subentrare. Dando credito alle tante indiscrezioni di mercato, la Juventus, nel giro di qualche giorno, si ritroverebbe con 10/15 giocatori in più in rosa. No, non funziona così. Difficilmente arriverà qualcun altro a gennaio, anche se dovesse partire Evra (Valencia sempre in pole position, occhio al Villarreal). Allegri, in quella zona, attendendo il ritorno del titolarissimo Alex Sandro, può contare su Asamoah che sa adeguarsi perfettamente al ruolo di esterno basso. Diverso il discorso nel caso dovesse fare le valigie Hernanes. Un centrocampista, al posto del brasiliano, potrebbe anche arrivare. Magari italiano, magari giovanissimo, magari atalantino? Un fatto è certo: visti i mille nomi che circolano, uno che andrà bene a Marotta e soci ci sarà sicuramente…


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