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LA LANTERNA VERDE - Kean se ne va… un peccato! Se ci fosse il vero Pogba…

di Fabrizio Ponciroli

Sembra proprio che, per il resto della stagione, Kean giocherà con la casacca dell’Atletico Madrid (tra l’altro, avversario dell’Inter negli ottavi di finale di Champions League). L’attaccante classe 2000 non poteva fare altrimenti. L’esplosione del giovane Yildiz e la garanzia che offre Milik hanno obbligato Kean a prendere un’altra strada per non restare sempre a guardare gli altri (Vlahovic e Chiesa, quando sta bene, non si toccano). Attenzione, non è una bocciatura. Allegri lo stima e, ad onor del vero, quando è sceso in campo, il suo l’ha fatto sempre alla grande e con enorme professionalità. Certo, se uno guarda solo alle statistiche stagionali, sembra un fallimento: 12 presenze (molte da subentrato) e zero gol (un paio tolti dal VAR in maniera discutibile). Non sempre le statistiche sono veritiere. Kean ha dato il suo contributo e, incredibile ma vero, mi spiace che faccia le valigie. Dopo tante stagioni in cui, onestamente, è stato molto lontano dall’essere utile alla causa bianconera, quest’anno ha cambiato marcia. La sua sfortuna è avere davanti troppi attaccanti che, inutile negarlo, hanno più ragioni per giocare. Se, a tutto questo, ci aggiungiamo l’exploit di Yildiz, c’è poco da fare…
La speranza è che faccia bene all’Atletico Madrid e, soprattutto, che prosegua nel suo percorso di crescita. E’ un classe 2000, in tanti lo dimenticano perché è in giro da tanto tempo…
Non si vede, invece, da una vita Pogba (qualche messaggio ai compagni e poco altro). Ormai ci si è abituati alla sua assenza ma, personalmente, tendo spesso a sottolineare la mancanza del francese. Continuo a pensare a come sarebbe oggi la Juventus con un Pogba al 70% in mezzo al campo (sono sempre stato reticente all’idea che potesse tornare fisicamente al top e incantare come nella sua prima avventura in bianconero). Il gioco è banale ma doveroso: togliete Lautaro Martinez all’Inter o Leao al Milan. La sostanza cambia? Certamente e anche di tanto. La Juventus è senza Pogba, il giocatore con più classe dell’intera rosa bianconera (e tra i primissimi in Serie A). Un’assenza che andrebbe rimarcata sempre perché, inutile far finta di nulla, pesa come un macigno sulla stagione, seppur eccellente, della Vecchia Signora. Non so come andrà a finire il “caso Pogba” ma su un fatto sono certo: con il francese in campo, questa Juventus sarebbe stata ancor più speciale. Credo che lo sappia bene Allegri, amante dei giocatori di livello top e, soprattutto, ne è cosciente lo stesso Polpo. Non lo invidio, non deve essere una situazione facile da affrontare. Puoi anche essere milionario ma, alla fine, quando non puoi giocare, sei come bloccato, paralizzato. Pogba è in stand-by da tanto, troppo tempo… purtroppo.


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