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LA LANTERNA VERDE - Juve, che si fa con Rabiot, Arthur e Kean? Fiducia in Fagioli e Miretti…

di Fabrizio Ponciroli

Ci risiamo… Ancora una volta, complici anche i tanti infortuni (una maledizione o c’è dell’altro?), la Juventus è con le spalle al muro. Il buon inizio di stagione fa da contraltare ad un mercato “bloccato” da chi non vuole fare le valigie o, meglio, le vuole fare solo se ripiene di pepite d’oro. Il “caso Rabiot” ha del surreale. La mamma Veronique vuole il massimo per il suo campioncino (o presunto tale): 10 milioni di euro a stagione e un sostanzioso bonus alla firma. Richieste definite, diciamo così, “fuori mercato” dal Manchester United che, infatti, ora guarda ad altri profili. Uno schiaffo in pieno viso alla Vecchia Signora che attende solo di salutare il francese per portarsi a casa Paredes. 
Ci sarebbe anche Arthur in uscita ma, anche in questa situazione, i soldi sono un problema. L’ingaggio del brasiliano (cinque milioni di euro netti a stagione) è un problema per tutti, in particolare per il Valencia di Gattuso che, infatti, sta prendendo tempo. 
Infine, non bisogna dimenticarsi di Kean. Per riscattarlo dal PSG servono 28 milioni (obbligo di riscatto al termine della stagione in corso). Impossibile neanche pensarci… Per lui si parla anche di un possibile prestito per provare a farlo giocare e, perché no, attrarre possibili acquirenti per la prossima annata. Ci sarebbe un’opzione Nizza sul piatto, tutta da valutare…
Ora la domanda: e se tutti e tre dovessero restare? Che si fa con loro? Beh, Rabiot, tutto sommato, non è da scartare a priori. Se motivato (dubbio lecito), potrebbe anche dare una mano, magari il connazionale Pogba, quando rientrerà, potrebbe anche motivarlo nella giusta maniera. Arthur? Difficile pensare ad un suo utilizzo. Dare spazio al brasiliano, significherebbe toglierne a Miretti e Fagioli, due che il popolo bianconero (me compreso) vogliono vedere in campo il più possibile. 
E Kean? Il ragazzo (classe 2000) è in crisi. E’ evidente che sperava di essere il vice Vlahovic e, quindi, non si sente a suo agio in questa situazione. La Juventus ha altri piani e non lo ritiene utile alla causa ma, se non dovesse partire, servirebbe trovare il modo di convivere insieme per il bene dei colori bianconeri (più facile a dirsi che a farsi). 
Non bisogna nascondersi: questi ultimi giorni di mercato saranno molto difficili. Piazzare almeno due dei tre “in partenza” sarebbe un risultato eccezionale e permetterebbe alla Juventus di fare il mercato in entrata che vorrebbe fare. E, mi raccomando, non bisogna dimenticarsi di Miretti e Fagioli. Hanno bisogno di giocare, devono giocare… Personalmente avrei tenuto anche Rovella ma comprendo che tre giovani centrocampisti italiani da gestire sono tanti alla Juventus. Comunque, fiducia totale ai due che si è scelto di trattenere. Vero Max?


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