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LA LANTERNA VERDE - CIN CIN COL PORTO… E PJACA STUDIA PER DIVENTARE GRANDE!!! 100 APPLAUSI PER BUFFON

di Fabrizio Ponciroli

La Juventus ha sbancato lo Stadio do Dragao (i dragoni non perdevano dal febbraio 2016 tra le mura amiche). Il Porto si è disciolto al cospetto di una magistrale Vecchia Signora, brava ad approfittare dell’assist, al bacio, della dea bendata (l’espulsione di Telles). Un 2-0 che vale mezza qualificazione ai quarti di finale, la conferma che questa squadra ha carattere e anche quel pizzico di fortuna che, in una competizione come la Champions League, fa sempre comodo… Si dirà che il Porto non è squadra di primo livello. Vero ma, se arrivi tra le prime 16 in Europa, sicuramente non puoi essere scarso…

Complimenti a tutti, in primis ad Allegri. In tanti hanno storto il naso per la sua decisione di privarsi, in una gara così delicata, di Bonucci, il faro della difesa. Ebbene, risultato alla mano, il buon Max ha avuto, ancora una volta, ragione. Zittiti critici e gufi, di ogni specie e fattezza. La Juventus esce dallo Stadio do Dragao con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo nella competizione che tutti sognano. Questa Juventus faceva paura a tutti prima, ne fa ancora di più adesso… Anche Bonucci, dalla tribuna, avrà gioito per quanto visto sul rettangolo verde. I bianconeri hanno sfruttato l’occasione al meglio. A Torino, con un 2-0 in cascina, bisognerà solo evitare suicidi collettivi…
Benissimo tutti, da menzionare Marko Pjaca. Non solo per il gol, pesantissimo, che ha sbloccato una partita comunque ostica (primo sigillo in maglia bianconera, nel momento più opportuno) ma per la personalità mostrata. Se ascolterà, con attenzione, i consigli di Allegri, Pjaca (ricordiamo a tutti che è un classe 1995) è destinato a diventare un altro campione in una squadra di fenomeni… A proposito di Allegri. In rete, oltre a Pjaca, ci è andato anche Dani Alves… Entrambi sono stati spediti in campo dal tecnico bianconero che, quindi, va elogiato anche per i cambi effettuati. C’è qualcosa di magico in questa corazzata bianconera. Ognuno fa il suo e, anche quando accade qualche imprevisto (leggi sfuriata di Bonucci), il gruppo si fortifica e gestisce la situazione con impeccabile eleganza…
Giusto onorare anche Buffon. Il capitano ha festeggiato le 100 presenze in Champions League nel modo migliore: vittoria e nessun gol subito. Il tutto osservando l’eterno amico/rivale Casillas lottare per non soccombere sotto i colpi degli alfieri bianconeri. 100 applausi a Gigi, uno che non sa proprio mollare…
Comunque è bene ricordare che, la vittoria in terra portoghese, è solo un altro piccolo passo verso il bene supremo. La Juventus non può e non deve accontentarsi di quanto sta facendo. Bisogna alzare l’asticella, sempre e comunque. Ora testa al campionato, con ancor più certezze e, ne siamo certi, un Bonucci ancor più motivato.


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