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La Juve vuole tornare al primo posto.

di Claudio Zuliani

Faccio mie le parole di Trezeguet dall’alto delle sue 171 reti con la maglia bianconera. La Juventus è un’altra cosa, non si può essere accontentare del terzo posto e di una coppa Italia. Si deve migliorare e fare di più. Bisogna riportare la gioia tra i nostri tifosi. La pressione adesso è tutta sul direttore tecnico Giuntoli e sulla sua scelta del nuovo allenatore. La pressione è su Thiago Motta che, praticamente, ha firmato il suo contratto con la Juve e deve sintonizzarsi velocemente con il nuovo ambiente. Tra un viaggio in moto, una presenza al torneo di Tennis di Parigi e una firma romanzata di queste ultime ore, non c’è più tempo da perdere. Thiago lo sa che Torino non è Bologna, lo sa che non siamo scesi in piazza per una coppa nazionale e non lo facciamo per una qualificazione in Champions League. Motta ha capito che il popolo juventino vuole nuovamente lo scudetto. Vuole tornate sul gradino più alto del podio. Vuole stare dove si merita per la sua lunghissima storia: al primo posto. E per riuscire nell’impresa non ha pensato minimamente alla lettera agli azionisti, ai progetti basati sulla gioventù e il pareggio di bilancio in prospettiva. Ha chiesto giocatori forti, pronti e funzionali al suo gioco. Adesso la palla che scotta è tra le mani di Giuntoli. Deve riuscire in un miracolo mercataro. Comprare i vari Luiz, Koop, Calafiori e compagnia compensando con cessioni che riescano a tenere la Juve sulla linea del pareggio dei conti. Le premesse ci sono tutte perché Cristiano ha conoscenze, collaboratori capaci e presenti sul campo, fantasia e imprevedibilità per trovare gli accordi con le controparti. La cessione di Kaio a 7,2 milioni è un piccolo capolavoro realizzato in silenzio e con gran velocità di esecuzione. La stessa che metteva David Trezeguet nelle sue conclusioni vincenti. Szczesny prossimo alla partenza con risparmio di 13 milioni lordi di stipendio e un piccolo conguaglio nelle casse, pure. La proposta quasi condivisa dall’Aston Villa per lo sbarco in bianconero di Douglas Luiz è la mossa che serve per ridare entusiasmo all’ambiente e basare nuovamente il nostro centrocampo su un giocatore di grande tecnica ed affidabilità. Siamo soltanto all’inizio della nuova via. Chi ben comincia, è a metà dell’opera…


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