.

L'IMBOSCATA - Quanto accanimento contro la Juve: sconcertante il discredito veicolato da certi media. Un nuovo caso arbitri e le attese registrazioni. Yildiz-Koop, c'è un problemino da risolvere. Motta, sorpresa anti-Napoli?

di Andrea Bosco

di Andrea Bosco 

La cosa sconcertante non è la “prudenza” con la quale molti di noi che scrivono si accostano alla Juventus. È normale. La squadra è nuova in molti reparti, ma i nuovi, per ora, stanno andando a corrente alternata. Ed è normale, visto che sono arrivati da poco: appesantiti, alcuni, anche dal lavoro fatto con le proprie nazionali. Ed è normale dubitare, considerato che la Juventus di Allegri, a parte la Coppa Italia, in tre stagioni aveva collezionato troppe delusioni. Tanta prolifica abbondanza, in zona gol, provoca il timore tipico di chi non vuole svegliarsi da un sogno. E vale a dire, quello di aver ritrovato una squadra in grado di imporre il suo gioco e di andare in gol con una certa regolarità.

No: la cosa sconcertante è il discredito veicolato da certi colleghi. Non ci credevano per quel risultato finale: Juventus 3, Psv 1. Eppure gli olandesi sono in testa al loro campionato. Eppure gli olandesi da cinque mesi non perdevano una partita. Alla vigilia, la Juventus che aveva pareggiato in campionato (e senza segnare) con la Roma e con l'Empoli veniva indicata come vittima sacrificale. Invece no: a Torino nella prima in Champion's la Juventus ha fatto vedere scampoli di bel gioco e una ottima tenuta.

Eppure Yldiz, che era stato etichettato come un “giocatorino”, ha sfornato oltre a una ottima gara anche un gol “alla Del Piero” di quelli che fanno “copertina”. Eppure Locatelli (fischiato mesi fa dal pubblico) e bollato come “scadente” dalla critica, si sta rivelando basilare nella Juve di Thiago Motta, ben più del “misterioso” Douglas Luiz che in Premier andava come un razzo e che in Italia, viceversa, sta camminando. Eppure, la difesa in cinque gare ufficiali ha subito una sola rete. Eppure Motta ha stupito, dando fiducia (ripagato) a McKennie.

Servirebbe maggiore sobrietà nei giudizi, troppo sovente, lasciati all'impressione del momento. Nessuno è esente da sbagli o da valutazioni superficiali, il mestiere impone di fare analisi sotto l'impressione di una prestazione o di un risultato. Ma a volte, proprio non si riesce a centrare la tazza. Di tutte le italiane in Champion's solo la Juventus ha vinto. Il Milan ha perso, Inter, Atalanta e Bologna hanno pareggiato. Il Milan ha segnato un gol. Le altre tre sono rimaste a secco. La vulgata è che: “vuoi mettere il City, il Liverpool e l'Arsenal con gli olandesini”? Continuate pure ad accanirvi sulla Juventus. Anzi: meglio così. Meglio non le sia dato alcun credito. Tireremo le somme alla fine. Poi c'è anche chi avrebbe preteso di non far disputare la gara contro gli olandesi per “conflitto di interessi”. E in fondo non c'è da stupirsi. Un contadino piemontese ha distrutto il campo di nocciole del governatore Cirio perché “io sono povero, e lui invece coltiva solo per hobby”. E non si tratta neppure della peggior stranezza (chiamiamola così) andata in scena negli ultimi giorni nel paese. Ce ne sono state di assai peggiori, purtroppo.

Cosa penso io? Continuo a pensare che l'Inter sia la più forte in Italia. E che sia candidata a vincere lo scudetto. L'ho vista bene a Manchester contro Guardiola, in una bella gara pur finita a reti “bianche”. Anche se non ho visto le “meraviglie” decantate da altri. Invece ho visto che in Italia, la solfa arbitrale, proprio non c'è verso cambia: becchi (al Var) il solito recidivo Massa e matematicamente hai uno svantaggio. Becchi un Pairetto e viceversa il vantaggio è assicurato.

Penso che la Juventus debba risolvere un “problemino” che al momento appare un lusso: le posizioni di Yldiz e Koopmeiers. A mio parere l'interscambio (visto che a Motta piace non dare agli avversari punti di riferimento) potrebbe essere la soluzione. Vlahovic non sta segnando e agli attaccanti capitano periodi così. Ma sta arrivando con continuità davanti alla porta e quindi prima o dopo si sbloccherà. Mi permetto un consiglio: minore frenesia al momento del tiro. La freddezza è la dote che contraddistingue i grandi attaccanti. Reputo che Thuram, una volta ritrovata la condizione, possa essere una pedina importante nel centrocampo della Juve. Spero che Savona non venga tenuto in naftalina, anche se Kalulu sta facendo bene. Ho visto Nico e le sue giocate: aspetto Conceicao e i suoi dribbling. E aspetto di vedere in campo questo Adzic. Aspetto di vedere se è veramente bravo come dicono.

Ora si torna al campionato. E a Torino si presenterà Antonio Conte con il suo Napoli. Che si è ripreso dopo la batosta di Verona. Ma che a Cagliari, pur esondando, ha fatto registrare Meret, il suo portiere, come migliore in campo. Conte (che spero venga accolto con grandi applausi) vorrà fare bella figura, là dove ha vinto con la Juventus scudetti da giocatore e allenatore. Il Napoli vorrà far vedere a Giuntoli di essere tornato quello di Spalletti. Mi aspetto una mossa sorpresa di Motta. E mi aspetto che la Juve giochi con una velocità superiore a quella del Napoli. Serve togliere ossigeno a Lukaku. E serve chiudere la corsia di Di Lorenzo e Politano, là dove transita gran parte del gioco del Napoli. Hanno scritto che il brasiliano Neres sarebbe l'incubo della Juventus. Tocca alla Juventus smentirli, ridimensionando l'incubo. Per ora guida la classifica la sorprendente Udinese: non durerà, ma i friulani si stanno togliendo grandi soddisfazioni.

Gravina ha esaltato la “novità” delle registrazioni (messe a disposizione dei media) tra arbitro e Var. Aspettiamo con vera ansia di ascoltare quella tra Di Bello e Massa in Empoli-Juve a proposito di una certa “testata”. Che avrebbe dovuto essere punita con il “rosso”. Avrebbe.


Altre notizie
PUBBLICITÀ