JUVE, LA STRADA È GIUSTA, ORA DEVI TROVARE UN FROSINONE BIS E TRE PEDINE GIUSTE DA PRESTARE
La Juventus ed i giovani, la strada è giusta: valorizzarli e poi, magari, tenerli, se pronti o cederli, se purtroppo necessario. A Torino hanno imboccato la migliore via possibile ma non si devono fermare. Il Frosinone lo scorso anno si è suicidato con l'Udinese a fine campionato, ma se è rimasto in corsa fino all'ultimo lo deve anche ai prestiti Juve, che a costo marginale hanno portato un grande guadagno.
La strada è quella giusta, prestiti di valore in A per ottenere il massimo, lo stesso percorso che ha fatto lo United con il Getafe o il City con alcuni elementi del Girona.
FROSINONE BIS - la Juventus dovrà cercare di replicare il fortunato esperimento di Frosinone. I talenti della Next gen ci sono, da Nonge, ad Hasa, passando ai difensori Muharemovic, Savona e Barbieri, senza trascurare Sekulov e Mbangula, apparso molto in palla contro il Norimberga. Il compito della dirigenza e sceglierne ancora tre e trovare un'altra formazione disposta a dargli spazio ed aiutare la Juventus nel processo di valorizzazione, processo che può portare a vantaggi reciproci di costi per chi li prende e di ovvia valorizzazione per chi li presta a condizioni favorevoli. Se il Frosinone fosse restato in serie A sarebbe stata la piazza ideale per proseguire la proficua collaborazione e continuare a trovare elementi in grado di valorizzarsi. La retrocessione dei Ciociari ha sparigliato un po' le carte, ma piazze come Venezia, ma anche lo stesso Como, possono essere considerare interessanti.
NON REPLICARE IL CASO DRAGUSIN - a Torino bisogna assolutamente evitare di ripetere quanto successo con Dragusin, andato al Genoa per pochi milioni e rivenduto dai Grifoni ad un prezzo di cinque volte tanto, queste operazioni non convengono alla Juventus, bisogna trovare tra Italia ed eventualmente estero piazze interessare a collaborare, magari con una percentuale sulle rivendite, o un premio di valorizzazione, questa la strada corretta per rendere ancora più profittevole il progetto giovani che sta sfornando, giocatori come Miretti, Yildiz e Fagioli che rimangono ed altri che, invece, partono per finanziare i nuovi arrivi.