.

IL SANTO DELLA DOMENICA - Dal calendario arriva un diktat: la squadra deve essere pronta per inizio agosto. Preoccupano i silenzi sullo staff atletico e medico..

di Alessandro Santarelli

C’era un tempo in cui il mercato era fatto per sognare. Oggi il “mestiere” del tifoso è cambiato. Anche sotto l’ombrellone non c’è modo di fantasticare, ma calcolatrice alla mano, ad ogni nome, viene subito accostato prezzo del cartellino, ingaggio, eventuali plusvalenze. Insomma, non ci si riposa neppure d’estate. Figuriamoci in questa: con il campionato che già preme, si partirà tra un mese e mezzo e una squadra che ogni giorno passa da una rivoluzione all’altra.

Si, essere tifosi della Juve in questo periodo è oggettivamente faticoso, tra delusioni sul campo e presunte incertezze sul mercato. Sottolineo presunte, perché è normale che i dirigenti bianconeri siano al lavoro per rafforzare la squadra, ma di certo al 26 giugno qualcosina in più ce la saremmo aspettati tutti. Sia chiaro, nessuno al momento ha piazzato chissà quale colpo, ma ad esempio l’Inter riesce a comunicare bene, e qui tutti i meriti vanno a Marotta, tanto da sembrare iper attiva, quando in realtà a parte qualche operazione di rincalzo, come Mkhitaryan, ha gettato si le basi ma senza al momento aver chiuso nulla.

In casa Juve invece anche il ritorno di Pogba, passa al momento in secondo piano. Giugno si sta per chiudere e   nessuno può essere soddisfatto,il lungo tira e molla per Di Maria ha stancato un po' tutti, mentre preoccupa l’assalto del Chelsea per De Ligt. Di una cosa però siamo convinti, scavallato il 30 giugno, dead line per la chiusura del bilancio, la situazione cambierà. Come? Questo sarà il tempo a dircelo. Inutile stare qui a sparare mille nomi, Cherubini sta giocando su più tavoli, tavoli che ovviamente sono diversi tra loro: bisognerà vedere quante prime scelte riuscirà a portare a casa e quanti piani B invece sarà costretto ad attivare. Siamo tutti scottati ancora dall’operazione Ronaldo Kean, dunque è normale che un pizzico di scettiscismo regni. Non dimentichiamo però quanto fatto a gennaio, dove la Juve ha bruciato tutti con l’operazione Vlahovic.

Nel frattempo, e qui parliamo di cose concrete, è stato svelato il calendario, che inevitabilmente in queste ore si intreccia con il mercato. Il cervellone elettronico ha proposto una fase inziale non impossibile, con nelle prime 7 giornate un solo scontro diretto quello con la Roma, e una trasferta insidiosa a Firenze. Per il resto Sassuolo Spezia salernitana in casa, Sampdoria e Monza fuori non sono certamente impossibili. Ma servirà la squadra pronta, se non al 100% almeno al 90%. Se cosi non fosse vorrebbe dire che gli errori dello scorso anno non sarebbero serviti a nulla. Allegri sa bene che buona parte della stagione si deciderà nella prima fase, quella pre mondiale, farsi trovare impreparati sarebbe un delitto.

Infine ci preoccupa e non poco l’assenza di novità per quanto riguarda lo staff medico e atletico. Un ottimo  preparatore , in una folle annata come quella che ci attende, vale forse più di un fuoriclasse sul campo…