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Undici metri - Il mercato tra sogni e realtà. 5-6 colpi per rivedere una Juve competitiva

di Brian Liotti

Amici lettori, chiariamo subito un punto. Se esiste un momento dell’anno in cui è lecito ed è anche giusto sognare, questo è proprio il periodo del calciomercato. I tifosi possono sognare, fantasticare, sperare che la propria squadra prenda quel giocatore o quel campione.
E’ questo il momento in cui la fantasia la fa da padrona. Se vogliamo, è proprio questo il bello del mercato, ricordo che quando ero un ragazzino, attendevo questo periodo con ardore e impazienza e poco male se poi alla fine dei giochi, gran parte dei miei sogni non si realizzavano. Era bello lo stesso sognare, immaginare il proprio undici ideale.

Il mercato resta questo, una bellissima fiera dei sogni che accende i dibattiti e le discussioni tra tifosi, giornalisti e addetti ai lavori. Poi bisogna fare i conti con la realtà. E spesso quest’ultima spegne i sogni, perché bisogna considerare qualcosa che i tifosi a volte non vedono: le condizioni economiche delle società, i bilanci, la sostenibilità e compagnia bella.

Onestamente ci andrei piano a criticare il mercato della Juve che di fatto, non ha visto ancora operazioni ufficiali. Non critico adesso per due motivi. In primis non mi pare che altre squadre abbiano già fatto colpi e annunciato giocatori. Per ora per tutti ci sono solo voci, si parla di trattative. Ma di operazioni ufficiali clamorose e chiuse non ne vedo. Il secondo motivo è chiaro, sono convinto che alla fine Allegri avrà i giocatori che ha chiesto.
Non si spiegherebbe anche la sua ferrea volontà di restare a Torino per portare avanti il progetto Juve. Allegri sa bene che il prossimo anno la Juve dovrà tornare a vincere qualcosa, anche il mister si gioca tanto il prossimo anno. Diciamo che per la Juve e per Allegri sarà una sorta di anno zero. Tradotto: non si può sbagliare. E chiaramente non si può e non si deve toppare il mercato. Il margine di errore (considerate anche le difficoltà economiche generali) è pari allo zero.  
Onestamente credo che per esprimere un giudizio sull’operato della dirigenza della Juve, si debba attendere la fine del mercato. Non mi piace essere pessimista, ma realista. E il realismo mi suggerisce la prudenza, anche nell’esprimere giudizi magari affrettati.
Bisogna partire dalle cose concrete, dai fatti. Che la Juve debba migliorare la rosa è fuori discussione. Che alla Juve servano almeno 5/6 giocatori di spessore mi sembra evidente, così come credo sia chiaro che Allegri non sia contento dell’apparente immobilismo e del silenzio attuale sul mercato. Il fatto che non ci siano notizie ufficiali non significa che non si stia lavorando, anzi. Infatti sotto traccia si lavora e i tavoli aperti sono tanti. Una trattativa che pare chiusa e solo in attesa di essere ufficializzata è quella di Pogba che tornerà nella squadra e con il mister che lo hanno reso grande. Paul avrà una grande voglia di rivincita e il desiderio di dimostrare che è ancora un campione. Il solo Pogba però non basta a sistemare il centrocampo che negli ultimi anni è stato il reparto più in difficoltà dei bianconeri. A centrocampo serve necessariamente altro. I nomi che girano sono tanti, personalmente e l’ho scritto in più occasioni, stravedo per Rodrigo De Paul, si è parlato anche di lui in ottica Juve, ma strapparlo all’Atletico Madrid non è facile. Poi ci sono i “soliti” Paredes, Jorginho e compagnia cantante. Si sono spente sul nascere poi le voci relative ad un sondaggio bianconero per Gungokan, che forse non prolungherà con il City. Il turco sarebbe tanta roba ma ci credo poco.


In difesa serve un centrale di spessore. Il sogno, destinato forse a rimanere tale è Koulibaly, ma si lavora sotto traccia anche per altri profili. C’è da capire poi quale sarà il futuro di De Ligt. Forse l’unico della Juve che ha davvero mercato. Se esce l’olandese, i centrali in arrivo dovranno essere due. Mica semplice …. A destra la Juve segue con interesse Molina e sarebbe un gran colpo. Il paradosso è che a destra la Juve starebbe anche a posto così se consideriamo Danilo, Cuadrado e De Sciglio. E’ a sinistra che serve un terzino e si cerca un giocatore capace di alternarsi ad Alex Sandro. Da quanto ne so Emerson Palmieri è quello più vicino alla Juve.
Tante cose poi dovranno necessariamente avvenire davanti. Andati via Dybala e Bernardeschi e con Kean e Morata in bilico, il reparto potrebbe essere rivoluzionato.


La Juve nelle ultime ore ha rilanciato per Di Maria, e sta provando a regalare l’argentino ad Allegri. La risposta del Fideo dovrebbe arrivare a breve, questioni di giorni, forse di ore e ne sapremo di più. Di Maria non esclude Kostic, il valido esterno alto dell’Eintracht specialista in assist e cross. Lui sarebbe un altro colpo intelligente e funzionale.
C’è poi il nodo Morata, ad oggi Alvaro pare più vicino alla permanenza all’Atletico che al ritorno in bianconero. Servirebbe anche un vice Vlahovic. Nelle ultime ore è circolato il nome di Edin Dzeko che l’Inter potrebbe liberare gratis. L’attaccante bosniaco sarà pure stagionato ma uno come lui secondo me, sarebbe un vero affare come quarta punta. Potrebbe essere il Giroud o l’Ibra della Juve. Ideale da schierare quando dovesse servire peso in area di rigore, soprattutto contro difese chiuse. Poi sono anni che Dzeko e la Juve si annusano senza sposarsi mai. Forse questa potrebbe essere la volta buona.


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