DENTRO IL CASO FAGIOLI, NON HA SCOMMESSO SULLA JUVE, CI SONO ATTENUANTI, STOP DI POCHI MESI?
Nicolò Fagioli ha preso ormai da giorni le pagine dei giornali, un caso il suo che ha fatto scalpore, un ragazzo che da tutto il mondo bianconero era considerato ma viene ancora considerato il futuro. Un dramma il suo, quello della ludopatia che gli ha fatto perdere molto e lo terrá lontano dai campi da gioco per alcuni mesi.
ERRORI -e' chiaro ed evidente che Nicolò abbia commesso degli errori, ma allo stesso tempo che sia stato sbattuto in prima pagina come un mostro, quasi per distruggergli vita e carriera, cosa che nessuno deve permettersi di fare. Ha sbagliato, lo ha ammesso, non ha mai scommesso sulla propria squadra, ma sul calcio si, questo gli comporterà una pena e non un'ammenda, da capire quindi, l'entità. Gli errori si pagano, questa è la vita, ma non va demonizzato il singolo, non va lasciato solo. Quando diciamo "io sto con Fagioli", stiamo con un ragazzo che non deve essere lasciato in disparte ma aiutato a ripartire.
PENA - la pena ci sarà, da codice sportivo si parla di 3 anni, con patteggiamento e riduzione si arriva a un terzo, quindi un anno, con ulteriori sconti a sei/otto mesi. Considerando che a in un recente passato sono stati dati sei mesi a chi con la malavita organizzava partite truccate, la pena in questo caso dovrebbe essere quasi nulla, ma considerando che parliamo di Juventus si parlerà alla fine di 3-6 mesi. Tanti? Forse si sì, ma nemmeno troppi per non puntare ancora su questo ragazzo.
ATTENUANTI - ricordiamo poi le attenuanti, qualcuno dice che chi ha tutto non ne ha. In parte è vero, ma chi ha tutto non è detto che non abbia il diritto di poter essere malato e se una persona è ludopatia, è malata è come tale va aiutata. È un drogato di gioco e nella sua debolezza mentale non riesce a fermarsi. Nicolò avrà delle attenuanti, ma la grande sfida sarà superare le sue debolezze e ripartire.
Aspettiamo con serenità il giudizio, consapevoli che si può sbagliare, l'importante è rimediare, Fagioli ha tutto il tempo per farlo, come successo in passato a calciatori coinvolti in scandali e poi tornati in vetta? Due nomi? Un bomber dei mondiali 1982 ed un portiere preso a zero dalla Roma è diventato campione nella notte di Roma. L'importante non è cadere, ma avere la forza di rialzarsi.
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