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Asini, frecciate, scienziati da vaccinare: non dovremmo mostrarci migliori di così? La Juve intanto richiama i suoi. Pogba-bis, tra sogno e possibilità

di Ivan Cardia

Sarebbe da lasciare pagina bianca, perché ogni riga, ogni parola, in questo momento è sbagliata. C’è un tempo in cui le nostre opinioni contano, in cui le nostre piccole polemiche da bar hanno una loro legittimità. Non è quello di oggi, in cui alle 18 facciamo la conta e aspettiamo di sapere come e quando potremo tornare alla normalità. Se potremo. Eppure, anche in questo periodo, ne leggiamo di ogni: asini che ragliano o non ragliano, non l’abbiamo capito. Scienziati da vaccinare contro il tifo, ma quello da stadio. Frecciate, stilettate dirette al cuore più del calcio che dei presunti destinatari. Ecco, non c’è molto da scrivere. Ma in questa fase c’è una grande domanda da fare: non avremmo il dovere di mostrarci un po’ migliori di così? 

La stagione forse non si completerà. L’ha detto un esponente dell’Istituto Superiore di Sanità. Non decidono i medici, ma hanno detto la loro e qualsiasi bislacco protocollo sanitario non potrà convincere chi scrive che ci sia una vera e propria alternativa. Quale interesse avesse la Juventus a posticipare l’eventuale ripartenza non ci è molto chiaro, ma tant’è. Dato che bisognerà farsi trovare pronti, in settimana è atteso il ritorno in Italia dei vari calciatori juventini che hanno finora vissuto l’isolamento all’estero: il tempo di una quarantena e poi arriverà il 4 maggio. Scansate chi vi dà certezze che nessuno ha: è una data che è ancora ipotetica, purtroppo. Ma il calcio italiano pare intenzionato a provarci con tutte le forze. Quello di vertice, almeno, ha qualche possibilità di riuscirci. 

Dato che gli argomenti di attualità sono pochi e non troppo allegri, fateci sognare un po’. Prima, doverosi elogi alla raccolta fondi di Lapo Elkann e Cristiano Ronaldo: a volte, oltre alla sostanza, conta anche la forma, il messaggio che si manda. In Italia è mancato purtroppo quel bellissimo atto collettivo dei giocatori di Premier League, ma cose di questo tipo fanno capire che anche i ricchi hanno occhi per guardare e mani per aiutare chi è in difficoltà. Non è una cosa da poco. Fateci sognare un po’, si diceva. Ecco, da Manchester un giorno sì e l’altro pure arriva un mezzo indizio che fa immaginare possibile il ritorno in bianconero di un certo Paul Pogba. È il miglior acquisto possibile a centrocampo? Sì, forse in Italia ci siamo dimenticati di cosa voglia dire averlo in squadra. Ci fosse un minimo di sconto, con i prezzi che fisiologicamente si abbasseranno e il rapporto (anche contrattuale) con il Manchester United non proprio idilliaco, chissà che il sogno non possa diventare una possibilità concreta e avverarsi. 


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