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Lecce-Juventus 0-3 - Vlahovic il migliore, l'unico insufficiente è Miretti

di Mirko Di Natale

SZCZESNY 6 - Come spesso gli succede, Tek è spettatore non pagante al 'Via del Mare' e si sporca i guantoni in sole due occasioni: sulla conclusione di Oudin del primo tempo e quella della ripresa in cui si tuffa anche un po' per scaldarsi.

GATTI 6 - Costante ed esente da sbavature, gioca un match importante seppur lo si noti un po' di meno dei compagni di reparto.

BREMER 6.5 - Annulla Krstovic e impreziosisce la sua performance con un gol. What else?

DANILO 6 - Sicuro e attento, lavora bene di reparto e non si fa mai sorprendere.

CAMBIASO 6.5 - Lo si vede spingere di più sulla destra, è da quella zona che partono i pericoli più grandi del primo tempo. E' assistman in occasione del gol di Vlahovic, poi chiude come mezz'ala e quasi nessuno si accorge che non lo aveva mai fatto (nella Juve).

Dal 79' ALEX SANDRO sv

MCKENNIE 6.5 - Sa come far agitare i tifosi bianconeri quando parla di "finale da giocare" ad inizio gara, poi nel corso del match è onnipresente in fase offensiva e difensiva. Potrebbe finire sul taccuino dei marcatori, ma Vlahovic non è pienamente d'accordo.

LOCATELLI 6 - Le geometrie mancanti vengono compensate dalla gran sostanza, a centrocampo lotta e fa un lavoro importante per i compagni.

MIRETTI 5.5 - Paga un primo tempo in cui è poco lucido e perde molti palloni. E' un po' più caparbio nella ripresa, ma questo non è sufficiente a convincere Allegri a sostituirlo.

Dal 57' WEAH 6 - Mostra qualche giocata delle sue, ma non lascia troppo il segno.

KOSTIC 6 - Non è un fattore sulla sinistra, sfonda poco e i suoi cross trovano poco i compagni in area di rigore. Si fa perdonare, però, in occasione del secondo gol, quando pennella sulla testa di McKennie il traversone del 2-0 poi siglato da Vlahovic. Fa un buon lavoro difensivo.

Dal 73' ILING JR sv

YILDIZ 6 - Intermittente, ma la luce c'è quando la lampadina si accende. E' bravo in occasione del gol, perché è con una sua giocata che costringe Falcone ad una presa non perfetta. E poi non sbaglia mai uno stop, ma questo lo sapevate già.

Dal 73' MILIK sv

VLAHOVIC 7 - Ha imparato a gestire l'ansia, ha capito che il gol può arrivare in qualsiasi momento. Nel primo tempo fa a sportellate e lavora dei buoni palloni, nella ripresa cala la doppietta sfruttando prima il cross di Cambiaso e poi quello "involontario" di McKennie. E con un Vlahovic così, la Juventus può dire davvero la sua nella corsa scudetto.


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