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Juventus-Sampdoria 4-2: Rabiot trascinatore, Cuadrado entra e cambia la partita. Soulé, che gioia! Male Bonucci. Vlahovic rimandato, ma anche sfortunato

di Martino Cozzi

Perin 6: incolpevole sui due gol della Samp che pongono fine al suo periodo di imbattibilità. Rischia troppo con la palla tra i piedi con la squadra in grande difficoltà. Attento nel finale. 

Bremer 6,5: gara a due facce del centrale bianconero. Terzo tempo spettacolare sul gol che apre le marcature, poi fatica molto nel corso del primo tempo. Nella ripresa torna nella sua posizione naturale e si trova più a suo agio. Da lì non si passa. Esce perché ha finito la benzina (dall'83' Rugani sv).

Bonucci 5: è appena tornato dall'infortunio e si vede. Fatica in fase d'impostazione e spesso soffre la freschezza degli attaccanti della Sampdoria. Lascia il campo al termine del primo tempo (dal 46' Cuadrado 7: entra e spacca letteralmente la partita. E' in un momento di grande forma e si vede: quando parte non lo prendono mai. Si guadagna un rigore e prende anche una traversa).

Danilo 6: partita ostica per il numero 6 bianconero. Fatica molto nel primo tempo contro Zanoli, poi nella ripresa sale in cattedra e sfodera un'altra grande prova. Allegri non rinuncia mai a lui. 

De Sciglio 6: partita positiva del difensore bianconero. Impiegato prima da esterno di centrocampo e poi da terzo di difesa, il numero 2 bianconero non sfigura assolutamente. Nella seconda parte di stagione sarà un ricambio prezioso (dall'87' Gatti sv)

Fagioli 6,5: luci e ombre anche per lui. Nei primi venti minuti si esalta, poi quando la Samp torna in partita va in sofferenza. Nella ripresa tira fuori il carattere e ricorda, ancora una volta, a tutti il motivo per il quale è titolare. Partita di grandissima sostanza, ormai è un titolare di questa squadra. 

Barrenechea 6: soffre molto anche lui l'uno-due della Sampdoria e Allegri lo toglie a fine primo tempo. Nonostante ciò, ancora una volta dimostra di avere del potenziale: applicato in fase difensiva, ordinato in quella d'impostazione (dal 46' Locatelli 6,5: altra grande partita del numero 5 bianconero. Partito dalla panchina, quando entra in campo prende in mano le chiavi del gioco garantendo la solita quantità e qualità).

Rabiot 7,5: è l'MVP della serata. La sua doppietta, all'interno di una partita giocata ad alto livello, permette alla Juve di indirizzare la gara verso i tre punti. Allegri lo sta proteggendo dal giorno zero e lui pian piano ripaga a suon di gol (tutti in casa) e prestazioni. Si carica sulle spalle la squadra nel momento di difficolà. Leader. 

Kostic 7: non ci sono più aggettivi per descriverlo. Da un suo corner nasce il gol del vantaggio bianconero, poi manda al tiro più volte i propri compagni. E' insancabile, è l'anima di questa Juventus. La sua qualità sta facendo la differenza. 

Miretti 6,5: primi venti minuti da urlo con tanto di assist meraviglioso per Rabiot. Poi si perde, un po' come tutta la squadra dopo l'uno-due della Samp. Approccia bene la ripresa, promosso (dal 73' Soulé 6,5: entra bene a si rende pericoloso a più riprese. Poi trova anche il gol, il primo in Serie A, che chiude la partita). 

Vlahovic 5,5: da un lato c'è lo Stadium che lo incita e lo coccola, dall'altra c'è il rigore che si stampa sul palo, sintomo del periodo negativo che sta vivendo. Nel complesso, non ha fatto una partita negativa: bravo nel venire in contro a pulire il gioco, deciso quando va al tiro. La fortuna, però, al momento non lo bacia. Un plauso per la reazione dopo il rigore sbagliato. 

Allegri 6,5: era una partita spigolosa e così è stato. Dopo un blackout di due minuti, che l'avrà fatto sicuramente arrabbiare, a inizio ripresa cambia volto alla squadra e porta a casa i tre punti. Il suo lavoro su Rabiot è stato impressionante. I giovani giocano a tratti come veterani. La sua filosofia è una sola: lavorare. 


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