Amichevole Juventus-Atalanta 0-0, le pagelle: Weah e Cambiaso i migliori, Miretti risorsa da sfruttare. Chiesa sta tornando, Vlahovic in crescita
Perin 6: praticamente inoperoso nel periodo in cui è in campo, controlla bene un colpo ravvicinato di Ederson (dal 56' Pinsoglio 6: nessun intervento complicato anche per il terzo portiere bianconero, accolto da un'ovazione al suo ingresso in campo. Trema sul destro di El Bilal Touré, ma l'imprecisione dell'attaccante bergamasco lo grazia).
Danilo 6: partita solida del capitano bianconero. La velocità degli attaccanti dell'Atalanta poteva creargli qualche grattacapo, ma lui riesce quasi sempre a controllare la minaccia. (dal 73' Rugani 6: entra e controlla senza troppi grattacapi).
Bremer 6: contenere un attaccante forte fisicamente come Zapata non è mai facile, ma anche questa volta dimostra di essere subito sul pezzo. L'anno scorso è stato autore di una buona stagione, quest'anno ci si aspetta un ulteriore salto di qualità (dal 73' Huijsen 6: buono anche il suo ingresso, sempre attento e preciso).
Alex Sandro 6: partita ordinata anche del centrale brasiliano, che ancora una volta fa valere tutta la sua esperienza. Il ruolo di braccetto calza a pennello per lui (dal 67' Gatti 6: solita grande energia al suo ingresso in campo. Fa a sportellate con gli attaccanti dell'Atalanta, spesso si fa vedere anche in proiezione offensiva).
Weah 7: il migliore in campo. Conferma le sensazioni positive lasciate dopo la tounrée negli Stati Uniti, dimostrando ancora una volta grande energia e corsa su quella fascia. Sfortunato in zona gol perché per due volte trova Musso sulla sua strada (dal 67' Iling-Junior 5.5: un po' spento rispetto al solito, anche a causa dei compiti più difensivi che ha da mezz'ala).
Miretti 6.5: nonostante le voci di mercato lo vogliano lontano dalla Juve, ancora una volta mette insieme una bella prestazione. Soprattuto nel primo tempo, quando con qualità cerca di dialogare con gli attaccanti (dal 68' Nicolussi Caviglia 6: buono anche il suo ingresso in campo. Da una sua incursione nasce l'occasione che prota alla traversa di Soulé).
Locatelli 6: rimane in campo più di tutti, il che dimostra ancora la grande fiducia che Allegri ripone nei suoi confronti. Prestazione positiva anche per lui, bravo in fase di copertura e preciso quando c'è da impostare. Serve affinare l'intesa con Weah, ma le premesse sono buone (dall'81' Hasa sv)
Rabiot 6: era la prima amichevole stagionale per lui, perciò non gli si può chiedere molto. Solita prestazione di spessore, si rende protagonista di qualche strappo interessante (dal 46' Soulé 6.5: la sensazione è che possa stare in questa squadra, la realtà è che sembra essere uno di quelli con le valige in mano. Cresce anno dopo anno, l'occasione è ormai dietro l'angolo).
Cambiaso 6.5: assieme a Weah, uno dei più propositivi in casa bianconera. Il vantaggio di essere ambidestro impedisce agli avversari di capire in anticipo quale sarà la giocata e lui riesce spesso a sfruttare questa dote. Da possibile partente a pedina della Juve del futuro (dal 57' Kostic 5.5: poche sgasate anche da parte sua, ma è pur sempre pre-campionato. Ma da settimana prossima si fa sul serio).
Chiesa 6.5: sta tornando, step by step. Quando prende velocità diventa sempre imprevedibile, sintomo di come stia crescendo anche di condizione. La sensazione è che quest'anno possa essere l'arma in più per Allegri (dal 72' Yildiz 6: entra con grande personalità rendendosi anche pericoloso).
Vlahovic 6: vuole prendersi la Juve sulle spalle e lo dimostra ad ogni giocata. La condizione ancora non ottimale non gli permette di essere sempre lucido, ma dimostra di star crescendo anche spalle alla porta. I gol arriveranno (dal 46' Milik 6: entra bene anche lui. Preciso negli appoggi, è sempre una risorsa per i compagni. Sulla carta è il vice-Vlahovic, ma ha tutte le carte in regola per fare bene anche quest'anno).
Allegri 6: la Juventus termina la pre-season da imbattuta. E' vero, conta poco, ma in queste settimane i bianconeri hanno fatto vedere qualcosa d'interessante. Anche questa sera, prima di un calo generale nella ripresa, la squadra ha reagito bene alle mosse dell'avversario dimostrando grande voglia di aggredire la partita.