Pato non ha fretta: "Lavoro per il Brasile"
Fonte: La Gazzetta dello Sport

Alexandre Pato ha una pazienza infinita nonostante i suoi 19 anni. Il gioiellino brasiliano non ha fretta, perché il futuro è tutto dalla sua parte. Già titolare nel Milan e bomber assoluto rossonero ins erie A con 14 gol, è ormai da tempo anche nelle mire del c.t. della Selecao, Carlos Dunga.
CHANCE - Nel Brasile non è ancora titolare, ma presto lo sarà. E' il primo a saperlo. "Sono molto tranquillo, aspetto il mio momento e intanto metto a frutto il lavoro che faccio al Milan, grazie al quale posso guadagnarmi una chance in nazionale - spiega dal ritiro brasiliano di Teresopolis, dove i verdeoro preparano la sfida mondiale a Ecuador e Perù -. In attacco abbiamo ottimi giocatori e siamo qui per fare il meglio per la Selecao, consapevoli dell'importanza che ha questa maglia".
L'AIUTO DEL PUMA - La stampa brasiliana esalta i progressi del "Papero". "Ho 19 anni, ma lavoro al fianco dei migliori giocatori del mondo, per sei ore al giorno convivo con i miei idoli, penso a fare il mio lavoro e ad apprendere il più possibile da loro" afferma. A cominciare dal Puma Emerson. "Per me è una persona importante, mi ha aiutato tantissimo, ha fatto tante cose per me e gliene sono grato - spiega Pato -. Mi dice di mostrare il meglio di me negli allenamenti di sfruttare la mia velocità, il mio punto di forza, mi dà tanti consigli e mi aiuta a gestire la pressione".
CONCORRENZA - Si avvicinano i Mondiali del 2010 e la concorrenza aumenta. Incredibile l'abbondanza di attaccanti: lo dimostra il fatto che giocatori come Amauri, Fred, Keirrison e lo stesso Ronaldo restano fuori dalle convocazioni di Dunga. Ma Pato non ha fretta: "Devo lavorare tantissimo, dara il massimo per il Milan e sfruttare tutte le opportunità che avrò in Nazionale per conquistare un posto per i Mondiali".