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Ibra: "Andare via dal Milan? Nel calcio tutto è possibile"

di Alessandro Farucci

In questi ultimi anni ci ha abituato a vederlo cambiare casacca spesso e volentieri, saltando da un grande club ad un altro, sempre con la speranza di poter alzare al cielo la Coppa dalle grandi orecchie. Un’eventualità, un ulteriore trasferimento, che Zlatan Ibrahimovic non esclude per il futuro. Oggi indossa la maglia del Milan ed è imprescindibile per la squadra di Allegri. Ma domani chissà dove lo vedremo giocare. Lo dice lo stesso giocatore durante la conferenza stampa pre-gara di Champions: "Ho giocato in Spagna, in Italia, e so che nel calcio tutto può cambiare in 24 ore. Avevo avuto un colloquio con il Manchester City prima di venire qui, ma in quel momento ho visto il mio futuro nel Milan. In questo momento sono felice qui e penso ai miei quattro anni da vivere in rossonero. A Milano mi sento a casa". Oggi il Milan affronta il Totthenam, orfano di Bale, per l’andata degli ottavi di finale di Champions League allo stadio Meazza. Questo l’Ibra pensiero: "L'esperienza del Milan in Europa è un grosso vantaggio: qui giocano molti giocatori che hanno vinto la Champions League, questo può aiutare e dare tranquillità alla squadra. La gara di San Siro sarà molto importante, anche se dovremo affrontare anche il ritorno; il Tottenham è un'ottima squadra, in crescita, lo sta dimostrando in Premier League, e sta raccogliendo molto dopo investimenti importanti. Per noi non sarà facile, credo che loro siano sullo stesso livello dell'Arsenal. Io cerco sempre di fare gol e di aiutare la squadra, e quando si vince sono contento per aver fatto un buon lavoro: l'importante è vincere, non il fatto che io segni".


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