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Gli eroi in bianconero: Raul BANFI

di Stefano Bedeschi

Arrivato in Italia dal Racing Avellaneda con la fama di sfondareti, questo uruguagio dal tratto marcato, approdò al Modena nel 1940. La sua prima apparizione con i “canarini” fu molto positiva; 9 reti in 16i partite, ma i suoi goal non furono sufficienti ad evitare la retrocessione del club emiliano.

La serie B, si rivelò molto più adatta alle caratteristiche di Banfi, trovando avversari meno tecnici e più adatti al suo gioco di potenza. Ventiquattro partite e ventidue reti; un biglietto da visita che avrebbe inorgoglito chiunque.

La Juventus lo acquistò, battendo la concorrenza di numerose squadra, ma, il rendimento del sudamericano, contrastò nettamente con le impressioni ricavate in precedenza. Banfi, in attacco, subì la concorrenza dell’albanese Lushta, che con i suoi 16 goal tenne la Juventus in sella; Raul, invece, fu presente solo 12 volte presente, mettendo a segno 4 reti.

Tre su 4 nel giro di una settimana. 16 novembre, Torino: la Juventus sconfisse il Milan 3-2, giocando un grandissimo primo tempo, chiuso sul 3-0; primo goal con stoccata dal limite di Banfi. 23 novembre, Bergamo, un altro 3-2 e, stavolta, Banfi realizzò una doppietta. Segnerà ancora alla Fiorentina, il 15 febbraio.

Quando il Modena chiese il ritorno in Emilia del giocatore, i dirigenti juventini non si opposero e Banfi ritornò in serie B, segnando nuovamente tantissimo. Dopo Modena, si trasferì a Mantova ed a Prato, chiudendo nel capoluogo toscano la sua avventura italiana.


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