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Gli eroi in bianconero: Michele PAZIENZA

di Stefano Bedeschi

Nove presenze e uno scudetto, questo il bottino di Michele Pazienza bianconero. Atterra a Torino nel giugno del 2011, proveniente da Napoli. Discreto centrocampista che sa disimpegnarsi sia in copertura che in rifinitura, Michele è consapevole del fatto che spesso e volentieri dovrà accomodarsi in panchina (se non addirittura in tribuna) e si impegna al massimo negli allenamenti per farsi trovar pronto da mister Conte.
Le occasioni per scendere in campo, a dire il vero, sono pochine: titolare nella partita casalinga contro il Cesena e nel successivo incontro di Coppa Italia contro il Bologna, poi qualche subentro per dare il cambio al compagno stanco. D’altronde, Michele è un giocatore ordinato, disciplinato ma non sicuramente in grado di cambiare le sorti del match. Alla fine di quella stagione viene ceduto all’Udinese, senza lasciare particolare rimpianto fra i supporter bianconeri.
«Ho trovato a Torino dei veri campioni molto umili ed è stato un vero piacere esser stati in loro compagnia. Un’esperienza che mi ha aiutato a crescere. Sapevo di avere poche chance in bianconero e ho preferito andare a giocare da un’altra parte. Sono molto contento e non ho rimpianti per come sia andata», le sue parole di commiato.


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