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Gli eroi in bianconero: Giovanni GOCCIONE

di Stefano Bedeschi

La storia della Juventus è in gran parte legata alle vicissitudini tecniche ed atletiche dei suoi grandi centromediani, il primo dei quali, in ordine cronologico, fu quello stupendo giocatore che risponde al nome di Goccione, “centr’half” titolare della squadra che conquistò il titolo italiano nel 1905.

Si trattava di un giocatore robusto e pugnace, che ricavava il meglio delle sue prestazioni dalla coordinata presenza dell’impeto e dello stile nel suo gioco ad un tempo distruttivo e costruttivo. Avendo avuto qualche esperienza come mediano laterale e come mezzala, Goccione era tutt’altro che sprovveduto nel gioco di manovra. Non appena la partita si sottraeva ai vincoli della difesa organizzata, a Goccione piaceva mettere il naso nella metà campo avversaria, così che, spesso, gli attaccanti juventini se lo trovavano immediatamente alle spalle in posizione di attivo rincalzo.

In retroguardia Goccione era un muro elastico contro il quale le onde dell’attacco avversario s’infrangevano e facevano confuso risucchio. In ogni azione di contropiede, all’azione di drastica rottura, subentrava una manovra intelligente e logica. Era, insomma, un tipico ed avveduto centromediano di posizione, di rottura, di scatto, di battaglia, di coraggio e di resistenza: un’autentica. forza di quella Juventus. E quando la squadra si appoggiava alla difesa, era come se entrasse in una corazza.

Nelle file bianconere, gioca fino a tutto il campionato 1911/12, totalizzando 36 presenze.


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