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ESCLUSIVA TJ - Zdenek Grygera: "Non esiste il calcio senza Gigi. Barak e Jankto da Juve, Schick non so quanto gli avrebbe fatto bene. Su Dybala e la difesa..."

di Mirko Di Natale

"Non capisco perchè l'Italia gioca questa sera, ci sono nazioni come la mia Repubblica Ceca che hanno giocato ieri. Per i club come la Juventus un giorno in più di riposo può far la differenza". E' il pensiero d'apertura dell'attuale direttore sportivo del Football Club Fastav Zlín ed ex giocatore bianconero, Zdenek Grygera, che ha scelto TuttoJuve per parlare della Juventus, parlando anche di come sta andando con la sua squadra:

"Abbiamo affrontato per la prima volta l'Europa League e per attrezzarci abbiamo acquistato tredici giocatori - ha affermato in esclusiva ai nostri microfoni -. Ci vuole un po' di tempo prima di creare la giusta armonia, purtroppo in campionato non sta andando bene e abbiamo cambiato anche il mister. E' un periodo un po' triste, gira tutto male ma dobbiamo essere positivi - ha risposto -. Se vogliamo ottenere risultati dobbiamo lavorare ancora di più, ma credo in questi ragazzi".

Un po' come è accaduto al Milan: ha cambiato tanti giocatori in estate, ci sono state difficoltà con Montella che è stato poi esonerato, anche se ora con Gattuso le cose vanno meglio.

"Sì, ma c'è una differenza: il Milan è un club molto blasonato, noi fino a qualche anno fa eravamo in Serie B. In estate, il nostro intento era di provare a fare un salto e abbiamo pensato anche al futuro. Eravamo a conoscenza dei rischi in cui potevamo incorrere, ma abbiamo accettato di affrontarli".

Avrai letto e sentito tutte le voci che riguardano Gigi Buffon. Da ex compagno di squadra e da amico, farebbe bene a continuare a giocare in nazionale?

"Da tifoso del calcio italiano, secondo me dovrebbe continuare. Il calcio senza Gigi non esiste. Non dimentichiamoci che c'è anche Gigio Donnarumma, lui molto bravo e vuole il suo spazio. Mi auguro possano essere loro i portieri della nazionale. Tornando a Buffon, spero possa proseguire al meglio anche nella Juventus perchè è il numero uno".

Italia, appunto, che sfiderà questa sera l'Inghilterra. Bisognerà ripartire dai giovani?

"In queste partite, sicuramente sì. Le amichevoli sono molto importanti in tal senso, Wembley è un bellissimo palcoscenico su cui provare nuovi giovani. L'Italia dovrà costruire la giusta squadra e per farlo deve scegliere il giusto mix tra esperti e nuove leve".

Intravedi qualche similitudine con la tua Repubblica Ceca? Anche qui ci sono dei giocatori interessanti come Barak, Schick e Jankto.

"Anche loro non stanno avendo molto spazio, Jankto non ha giocato per dei problemi fisici mentre ho visto bene Barak e ha fatto qualche assist con la Cina. Schick rappresenta il futuro, ieri ha segnato e sta trovando continuità anche con la Roma. E' un po' diverso da voi, perchè avete dei grandi giocatori al di là dell'eliminazione dal mondiale. Noi, purtroppo, a parte i giocatori già citati non abbiamo persone che giocano in club importanti. Prima c'erano Nedved, Kohler, Rosicky, Cech, Smicer e altri campioni, ora non siamo a questo livello".

E Barak e Jankto sono in orbita Juventus. Secondo te sono da grandi club?

"Sì, secondo me sono da grandi club come la Juventus. Anche se ora giocano ad Udine, dove si stanno mettendo in mostra. Hanno bisogno di tempo e di crescere ancora di più, così è il metodo migliore per essere pronti per disputare anche la Champions League".

Mentre ci avevi detto, a giugno, che Schick sarebbe stato un grande acquisto per i bianconeri. Poi quei problemi fisici hanno fatto saltare l'operazione.

"Non so quanto gli avrebbe fatto bene, è ancora giovane. Leggevo che dopo la Juventus poteva andare all'Inter, invece è andato alla Roma. Sono dispiaciuto per i pochi gol fatti perchè lo avrebbero aiutato tanto. Ha avuto degli infortuni che lo hanno rallentato, ha le capacità per far bene e sono sicuro che potrà esprimere le sue enormi potenzialità".

Juventus che in campionato affronterà il Milan. Come vedi la sfida?

"Il Milan è una squadra in crescita con Gattuso, non sarà una partita molto facile per i bianconeri ma sono fiducioso. E' un campionato molto equilibrato quello italiano, il calendario non è facile e tifo affinchè lo vinca la Juventus. Bisognerà lottare su tutti i fronti, la mia speranza è che tutti i calciatori siano in forma per questo finale di stagione".

In Champions ci sarà la doppia sfida al Real Madrid.

"Sarà una sfida importante anche per i tifosi. E' sempre una festa affrontarlo. Sono sempre delle bellissime partite quando questi due grandi club si affrontano, poi in Liga faccio il tifo per i blancos (sorride ndr). Ricordo molto bene la sfida di tre anni fa, ero al Bernabeu quando Morata ha segnato il gol decisivo. Dobbiamo crederci, la qualificazione è possibile".

Come si può fermare questo CR7 che segna in continuazione?

"Cosa posso dire a questo muro formato da Barzagli, Chiellini e da tutti gli altri difensori? Sono veramente bravissimi! Tutti loro conoscono Ronaldo e devi avere anche un po' di fortuna per limitarlo. Però confido molto nella retroguardia bianconera, è la numero uno in assoluto".

Consiglieresti a Dybala di lasciare la Juventus questa estate?

"Non voglio entrare in questa polemica, ma per me sarebbe meglio che resti alla Juventus anche perchè mio figlio è un suo grandissimo tifoso (sorride ndr). Anche lui ha avuto diversi problemi fisici, ma confido nel fatto che possa essere decisivo in queste ultime partite. I bianconeri dovranno contare su di lui".

Si ringrazia Zdenek Grygera per la cortesia e la disponibilità dimostrata in questa intervista.


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