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ESCLUSIVA TJ - Romei su Chiesa: "Gli ho scritto che lui c'è, la Juve no. Se gioca come a Firenze diventa inarrestabile. 11 giocatori come lui? No, così vincono la Champions..."

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, Maurizio Romei, presidente della Settignanese e primo scopritore di Federico Chiesa tra il 2002 e il 2007, per parlare approfonditamente di lui e non solo:

Ieri Chiesa ha dimostrato di essere da Juve?

"Questa è una polemica che francamente non ho capito, la verità è che Federico sta reggendo da solo la Juventus. Ieri ho visto i bianconeri contro la Spezia, li seguo pur essendo tifoso viola perché gli voglio molto bene. Ho visto una squadra parecchio in difficoltà che forse ha sottovalutato l'avversario, alcune scelte dell'allenatore non le ho capite. Per me, ad esempio, Cuadrado è imprescindibile, a maggior ragione in un momento in cui sei in fondo la classifica. Però l'allenatore è Allegri e sicuramente avrà scelto il meglio per questa sfida".

La polemica, ad oggi, sembra essersi risolta, anche perché in questo momento la Juve non ha bisogno di crearsi dei problemi in casa.

"Esatto, poi è un giocatore imprescindibile in questo momento. Allegri è una persona che va ascoltata, Federico per come lo conosco non avrà problemi a farlo. D'altronde gli dico sempre di avere l'umiltà giusta, ovvero di mettere in pratica ciò che gli viene detto".

Come lo vedi quest'anno? Ti sembra un po' differente dal modo in cui giocava lo scorso anno?

"No, è sempre lo stesso trascinatore di sempre. Federico deve giocare sulle fasce, a sinistra o destra è indifferente, come faceva a Firenze. Anzi. Se Allegri lo dovesse alternare come accadeva in viola, diventerebbe davvero inarrestabile. Quel problemino di natura fisica un po' lo ha rallentato, altrimenti sarebbe già in grande forma. E quest'anno non c'è più Ronaldo che gli rompe le scatole a sinistra".

Per risalir la china, ci vorrebbero undici Chiesa per questa Juventus?

"No, altrimenti vince la Champions a mani basse. Questa mattina gli ho mandato un messaggio in cui ho scritto che 'Chiesa è tornato, la Juve no'. In genere mi risponde sempre, il nostro è un bellissimo rapporto. Mi ha anche regalato la maglia dell'U21, io però volevo quella dell'Europeo. Maglia Juve? L'accetterei, ma dovrei tenerla nascosta".

Si ringrazia Maurizio Romei per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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