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ESCLUSIVA TJ - Oscar Damiani: "Juve lavorerà per eliminare i difetti, ma servirà qualche campione. Thuram? Non è fatto e finito come Marcus. Kalimuendo nome giusto per gennaio"

di Mirko Di Natale

La redazione di Tuttojuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'operatore di mercato ed ex calciatore bianconero di metà anni '70, Oscar Damiani, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juventus e non solo:

Come uscirà Thiago Motta dalla prima sconfitta stagionale rimediata in Champions con lo Stoccarda?

"Credo non sarà un grande problema, anche se è sempre molto fastidioso perdere. Il club ha una dirigenza e un allenatore molto forti, per me questo sarà il modo per ripartire con ancor più consapevolezza e lavorare sui difetti evidenziati. Bisognerà lavorare per risolverli".

A Torino, probabilmente, sono più infastiditi di aver perso con un tiro solo in porta contro i 10 di quelli degli avversari.

"Quello fa riflettere, la squadra è giovane e dovrà ancora crescere. Bisognerà inserire qualche campione, altrimenti diventa tutto complicato. Al di là del gioco, della società e dell'allenatore che sono bravi, i giocatori di quella caratura non sarebbero male"

Chi può essere il campione di cui ha appena parlato?

"Non faccio nomi, non sono io a dire chi dovrà esser preso. Per me lo sanno anche loro. Poi oggi i campioni costano 100mln che non ci sono, bisogna cercare di prender dei ragazzi giovani che possono aspirare a diventare tali. Ci vuole solo un po' di pazienza e di tempo".

La Juve però in estate ha speso più dei 100mln di cui parlavamo, a suo parere quale è l'acquisto che fin qui sta rendendo più di tutti?

"Io non sono mai per parlare del singolo, a me piace parlare sempre della squadra e del collettivo. I giovani si stanno comportando bene, ma facciamoli crescere sempre con la stessa fiducia di oggi".

Il derby d'Italia è sempre più incombente: in caso di vittoria di una delle due, questo risultato potrebbe già farci capire chi potrebbe non lottare stabilmente per lo scudetto?

"L'Inter è favorita, è in possesso di una squadra già collaudata e con dei campioni come Barella, Lautaro, Bastoni già affermati. Per me sono in pole position per vincere il campionato, poi c'è la Juve che ha fatto degli investimenti importanti e con alle spalle una forte dirigenza. Se dovessero riuscire a far risultato, questo darà più autostima e consapevolezza nel puntare ad obiettivi più importanti".

Si attende qualche novità di formazione in casa bianconera?

"Spetterà all'allenatore decidere, poi per me - come già detto - è sempre più importante il gruppo che il singolo".

Inter-Juve sarà interessante anche per la sfida dei fratelli Thuram, o sbaglio?

"Li ho tenuti entrambi in braccio (sorride ndr), quindi li conosco da un po' di anni. Poi sono diventati due ragazzi molto forti: uno fa i gol ed è fatto e finito, l'altro è un potenziale top player che deve ancora crescere e migliorare".

Una curiosità: a livello di caratteristiche, meglio più un attaccante che svaria di più come Kalimuendo o uno dell'altezza di Lucca?

"Kalimuendo sarebbe un calciatore adatto a giocare con Vlahovic, può fare la prima e la seconda punta e questo porterebbe la Juve a poter sfruttare di più la velocità e gli spazi".

Si ringrazia Oscar Damiani per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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