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ESCLUSIVA TJ - Massimo Bonini: "Juve deve avere le idee chiare, priorità all'U23 e ai giovani italiani. Di Maria? Se è titubante, meglio di no. Su Pogba..."

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista della Juventus degli anni '80 campione d'Europa ed Intercontinentale, Massimo Bonini, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa bianconera e non solo:

Siamo ad un passo dalla metà di giugno, che idea ti sei fatto sulla Juventus che vedremo l'anno prossimo?

"La Juventus dovrà ritornare ad esser protagonista, a lottare per giocarsi il campionato fino alla fine. L'obiettivo non è di arrivare quarti, lì già arrivare secondi è una sconfitta. Non lo dico io, ma è proprio l'ambiente Juve che ragiona in questo modo. E' logico che esistano dei periodi in cui devi ricostruire, l'importante è prendere i giocatori nelle giuste posizioni. Spero abbiano le idee chiare per poter fare questo".

Pogba e Di Maria sono i nomi giusti da cui ripartire e iniziare questo nuovo ciclo?

"Mi sembra di capire che la Juventus vorrà puntare su giocatori già affermati, ma a mio parere sarebbe meglio creare il giusto mix. Il progetto dell'U23 è bello e affascinante, ma deve esser fatto per valorizzare dei giovani interessanti. Il serbatoio dovrà consentire al club di attingere da lì piuttosto che dall'esterno, in modo così da conoscere già il calciatore più adatto alla prima squadra".

Suggerisci alla società, dunque, di ripartire dai giovani già messi in mostra quest'anno come Miretti, Akè, De Winter e Soulè?

"Io dico che ci vuole un mix, non devono esserci per forza solo giovani. Mi piacerebbe vederne molti italiani, quelli che poi potrebbero essere importanti anche per la nazionale. Questo rappresenterebbe un grande vantaggio, piuttosto che avere quelli brasiliani o argentini che spesso sono via per le nazionali e molto spesso è difficile poterli avere a disposizione per le partite di campionato".

Riprendendo la domanda su Pogba, che ne pensi?

"Non si può discutere il suo talento, se Allegri lo rivuole significa che serve un giocatore di queste caratteristiche".

Quindi non sei dello stesso parere del tuo ex compagno di squadra Beniamino Vignola che qualche settimana ai nostri microfoni definì il suo ritorno come una "minestrina riscaldata".

"Non sono del parere di riprendere lo stesso giocatore che è andato via, ma Vignola ne dovrebbe saper qualcosa visto che anche lui è ritornato dopo l'esperienza di Verona (sorride ndr). Adesso Pogba è un giocatore diverso, magari meno esplosivo ma più intelligente nei movimenti in campo. E' più esperto, è ugualmente vincente perché ha continuato a farlo. L'importante è che torni con la testa giusta".

La Juve fa bene ad aspettare tutto questo tempo per Angel Di Maria?

"A questa domanda faccio più fatica a rispondere, più che altro perché deve essere la società a capire se conviene aspettarlo o meno. Se Di Maria è un po' titubante, allora non ne vale la pena, La società, come dicevo, dovrà sempre avere le idee molto chiare sul da farsi".

Abbiamo parlato del centrocampista e dell'esterno, ma il club su quale ruolo dovrà fortemente investire?

"In difesa ho visto bene Gatti, con l'Inghilterra ha dimostrato molta personalità. Per me sarebbe un ottimo vice Bonucci. L'ideale sarebbe prendere dei giovani interessanti e bravi, nei ruoli chiave in cui ci vorranno più innesti. E' inutile andare a prendere doppioni su doppioni, perché così li metti soltanto in difficoltà. Fagioli, Miretti, Rovella e ancora tanti altri, la Juve è in possesso di buoni nomi su cui poter rischiare e scommettere. Sono fiducioso".

Si ringrazia Massimo Bonini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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