ESCLUSIVA TJ - Lioi (Ag. De Winter): "Sempre grato alla Juve, arriverà a giocare in una top 5. Riscatto? 23 presenze in A e salvezza Genoa, ci siamo quasi..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore di Koni De Winter (in prestito con obbligo condizionato al Genoa), Fabrizio Lioi, per parlare approfonditamente del suo assistito e non solo:
Che emozione sarà per Koni ritrovare la Juventus?
"Sarà sempre una sfida speciale per lui, ma giocherà come se dovesse incontrare le altre big del calcio italiano. Per cinque anni è stata casa sua, per questo motivo sarà sempre grato alla Juventus".
Nel periodo juventino, da quale compagno di squadra è riuscito ad apprendere più cose?
"Secondo me ha imparato un po' da tutti, ma forse chi ha osservato con più attenzione è Chiellini. Si è allenato con Dybala, Ronaldo e altri grandi campioni che gli hanno mostrato un aspetto molto importante della professione. Per lui è stato come frequentare la più prestigiosa delle università".
Ci sta ancora un po' pensando alla Juve?
"Non è che ci sta ancora pensando o è stato male per non esser rimasto, semplicemente Koni aveva deciso di voler andare a giocare con continuità e quindi ha scelto un prestito che gli potesse garantire stabilità e un progetto all'altezza. Lui non poteva esser più considerato un giovane, quindi occorrevano delle valutazioni differenti - che ci sono state - da parte sue e della società"
Tornando al campo, rispetto alla sfida dello scorso dicembre come è cambiato?
"Lo vedo sempre meglio, aveva bisogno di giocare molto e lo sta facendo in questa stagione. E' ormai un titolare nel Genoa, sta crescendo sempre di più . Poi, ovvio, ha sbagliato qualche partita, ma è normale che possa accadere. Koni è in possesso di una freddezza che lo farà diventare top".
Sarà di nuovo un duello tra lui e Vlahović?
"Mi auguro possa giocare una bella partita, poi il resto lo dirà il campo. L'ho visto carico, è sempre pronto ad affrontare i grandi attaccanti della Serie A. E' uno dei giocatori che più si sta mettendo in luce, per età e per rendimento. Sarà una bella sfida".
A tuo parere, la cessione di Dragusin può averlo aiutato a trovare più spazio?
"Giocava anche con Dragusin, però il mister lo schierava un po' sia a centrosinistra che a centrodestra. Alla fine, con la cessione del calciatore rumeno, è normale che abbia avuto ancora più spazio e continuità. A lui piaceva giocarci insieme, sono amici e di certo non ha mai pensato che Radu fosse andato via per farlo giocare. Per Koni è stato importante trovare un ambiente e una società che avesse in mente un buon progetto. Io stesso non conoscevo bene questa realtà, invece quel calore e quella pressione presente a Genova può permettere al calciatore di mettersi in mostra per le grandi squadre. Perché se uno fa 30 partite al Genoa, una squadra come la Juve o qualcuna di Premier può considerarti già all'altezza".
Se sarà titolare contro la Juve, Koni festeggerà le 22 presenze in Serie A in questa stagione. Ci puoi confermare che basterà un'altra presenza per far scattare uno dei obblighi condizionati presenti nel suo riscatto?
"Per far scattare l'obbligo condizionato dovranno accadere due cose: un'altra presenza in Serie A, oltre a quella con la Juve, che potrebbe già arrivare col Frosinone o a inizio aprile; e la salvezza che il Genoa potrebbe conquistare matematicamente nelle prossime giornate. Ormai penso che tutte le parti chiamate in causa convergano sul fatto che il ragazzo resterà qui".
Però, riprendendo già quanto detto prima per Dragusin, sarà solo una questione di tempo prima che inizierà a bollire qualcosa in pentola.
"Le grandi squadre chiamano per un giocatore come De Winter, le chiamate le riceviamo sia noi che il Genoa. E' normale tutto questo. Arriverà a giocare per uno dei cinque migliori club al mondo, non si pone limiti. Ma adesso è concentrato sul suo club e vuole far bene col Belgio, il suo obiettivo è di finire al meglio la stagione e di andare all'Europeo".
Mi hai appena accennato alla sua convocazione per le sfide con Irlanda e Inghilterra.
"Si è ampiamente meritato la convocazione con il Belgio, siamo tutti felici per lui. Speriamo se la possa godere, ci penserà non appena sarà terminata la sfida con la Juventus. Sarebbe un sogno, quasi da film, se il suo esordio avvenisse a Wembley contro l'Inghilterra, ma anche vederlo in Irlanda non mi dispiacerebbe (sorride ndr)".
Si ringrazia Fabrizio Lioi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.