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ESCLUSIVA TJ - Lioi (Ag. De Winter): "Ha voltato pagina, Juve partita come le altre. L'obiettivo è il riscatto da parte del Genoa. Su Peeters e il giovane Keutgen..."

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'agente di Koni De Winter avversario di domani della Juventus con il suo Genoa, Fabrizio Lioi, per parlare approfonditamente della sfida di domani sera e non solo:

Che partita farà domani Koni?

"Per Koni sarà una partita come le altre, perché la Juventus rappresenta il recente passato. Non è che si emozionerà più di tanto, giocherà come se dovesse affrontare Inter, Milan, Napoli".

Arriva nella miglior condizione?

"Per me, sì. In questo periodo dell'anno sta dimostrando quel che vale, sta giocando con la maschera e ci mette sempre la faccia. Il mister lo fa sentire importante, sta trovando quella continuità che è mancata ad Empoli. E' decisamente in netta crescita".

Come si sta trovando a Genova?

"Si sta trovando molto bene, si sente a suo agio e importante per la squadra. C'è un ottimo feeling con i compagni, poi lo ha consolidato maggiormente con Dragusin che già conosceva dai tempi della Juve. Gli piace veramente tanto la città, mi parla spesso del calore di Marassi e di come il tifo di uno stadio strapieno riesca a trasmettere grande voglia e passione".

Poco fa, ci dicevi che la Juventus rappresenta il recente passato. Non è che potrebbe essere un rimpianto?

"Koni è intelligente e freddo, ha voltato pagina ed è concentrato solo sul presente. Non pensa a null'altro, il suo primo pensiero è il Genoa. E' concentrato unicamente a centrare tutti i suoi obiettivi".

Quali sono i suoi obiettivi?

"Vuole centrare il numero di partite necessario ad ottenere il riscatto, ovviamente aiutando il Genoa a restare in Serie A perché questa è una delle condizioni del prestito con obbligo condizionato. Un obiettivo concreto è la chiamata all'Europeo con la maglia del Belgio, non è riuscito ad esordire a causa dell'infortunio che ha rimediato al naso".

Invece come procede l'esperienza di Peeters a Bolzano?

"Sta andando nel migliore dei modi, è stato fermo quasi due anni per una malattia molto grave. Il suo ritorno in campo è stato quasi un miracolo, perché esser paralizzato dalle gambe in giù non è proprio una cosa da niente. Contro la Cremonese ha giocato per 80', ero basito e mi dicevo come riuscisse a continuare a correre come se non fosse niente (sorride ndr). Sta trovando continuità, è sempre più vicino a tornare il giocatore che era prima. Per me gli fa bene giocare al Südtirol, una squadra italiana con mentalità tedesca".

Come è nata l'idea del Südtirol?

"Inizialmente volevamo riportarlo in Belgio e valutare un prestito all'estero, poi è saltato fuori il Südtirol che è stata la miglior soluzione per tutti. E' una squadra bellissima, è adatta per chi vuol fare il salto di qualità e giocare poi a grande livelli. C'era bisogno di vivere in tranquillità, in un ambiente con meno pressione di Milano, Torino o Roma".

Chi sta andando bene è Enzo Keutgen, giovane talento belga che in estate è arrivato alla Juventus.

"E' titolare in U17, è un giocatore che ha avuto un impatto positivo. E' serio, vuole lavorare, capisce di esser arrivato in un mondo completamente diverso da quello belga e si sta ambientando bene. A mio parere, credo sia stato importante il lavoro del direttore Cherubini di molti anni fa inerente alla seconda squadra. E' un percorso mirato che consente di avere un piano con i giocatori di 4/5 anni, di tenerli sottocontrollo, e in cui poterli far giocare con continuità in U17, Primavera e poi Next Gen. E' stato questo che lo ha convinto ad accettare l'offerta dei bianconeri".

Si ringrazia Fabrizio Lioi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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