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ESCLUSIVA TJ - Lestre (Zerozero.pt): "Juve favorita, ma lo Sporting può far risultato. Gonçalves decisivo anche nelle serate no, su Di Maria..."

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega di "zerozero.pt" vicino alle vicende di casa Sporting Club, Ricardo Lestre, per parlare approfonditamente di Juventus-SCP e non solo:

Lo Sporting Club è pronto per vincere a Torino? In quali condizioni arriva a questa partita?

"Direi di sì, perché lo Sporting arriva a Torino forte di buoni risultati e di una sconfitta che non arriva da febbraio. Continua però a mostrare delle irregolarità nelle prestazioni, ad esempio in questa stagione la squadra, difensivamente parlando, è stata molto traballante. Tuttavia, da quanto fatto vedere contro l'Arsenal e guardando i recenti risultati della Juventus, soprattutto a livello europeo, credo all'Allianz Stadium possa arrivare un risultato favorevole. Loro sanno come giocare questo tipo di partite, penso che prenderanno come modello le prestazioni di Porto e Benfica che hanno vinto contro questa squadra. La Juventus è una società enorme e, ovviamente, verrà rispettata in campo".

Lo Sporting ha eliminato l'Arsenal, per questo non dovrebbe temere troppo la Juventus?

"No, non credo. La Juventus è un club enorme e lo sarà sempre, è favorita e credo che Amorim ribadirà il concetto che 'la responsabilità è su di loro'. Per ora, possiamo dire che lo Sporting sta andando bene in Europa League ed è l'unica competizione che può vincere. Sono stati eliminati in entrambe le coppe (quella di Lega e nella Coppa di Portogallo) e il campionato, che è l'obiettivo principale, è troppo lontano. Anche la qualificazione dell'UCL è a serio rischio. Quindi credo che non abbiano nulla da perdere".

Puoi descrivere i punti di forza dello Sporting e quali sono i giocatori più pericolosi?

"E' una squadra che gioca sempre con un 3-4-3, in effetti mister Amorim non ha mai cambiato quella formazione e ha sempre giocato così quando le cose non andavano bene. Allo Sporting piace il giropalla, usufruire delle fasce (Porro è stato una grossa perdita a gennaio) e i loro attaccanti amano giocare tra le linee per favorire un calcio più 'associativo'. Uno dei maggiori problemi di questa stagione è la mancanza di una punta che possa segnare tanti gol, soprattutto Pedro Gonçalves lo sta facendo. È un giocatore molto pericoloso, segna molti gol e lo fa anche nelle serate in cui non è sempre pericoloso, ma anche Edwards e Trincão in attacco sono da tener d'occhio. Credo che Nuno Santos (non so se giocherà tra gli undici titolari) sia un altro da osservare bene. La squalifica di Ugarte è un duro colpo, difficile da sostituire".

Si parla spesso dei giocatori, ma poco degli allenatori. Come leggiamo la sfida tra Massimiliano Allegri e Ruben Amorim?

"Sarà una bella sfida tra due scuole diverse: Amorim appartiene alla nuova generazione di allenatori, Allegri è più old style. Penso che al portoghese piaccia giocare un tipo di calcio strutturato e più "bello", mentre l'italiano preferisce l'efficacia e la concretezza". 

La Juventus che affronterà lo Sporting sarà la stessa che è stata sconfitta due volte dal Benfica in questa stagione?

"Credo che abbiano imparato dai propri errori, la sconfitta con la Lazio è stato solo un incidente di percorso. Sono rimasti in forma nonostante i 15 punti di penalizzazione in campionato. Tra le loro fila ci sono degli artisti davvero bravi che possono dipingere una partita come desiderano, anche se il loro calcio non è dei più attraenti".

Chi è il favorito per passare il turno?

"Credo che la Juventus debba essere considerata la favorita per il passaggio del turno: per la storia, per la rosa e per l'esperienza dell'allenatore. 'Non servono presentazioni', giusto? La mia ipotesi è 60-40 o 55-45 allo stato attuale delle cose"

Di Maria è stato efficace contro Nantes e Friburgo. È il giocatore più da temere per lo Sporting?

"Personalmente lo amo, a 35 anni è ancora un giocatore fantastico. Non so se sarà in grado di giocare, ma senza dubbio è lui quello da tenere d'occhio. Giocatore molto pericoloso e può tirare fuori un coniglio dal cilindro in qualsiasi momento".

Quale sarà l'XI titolare di Amorim?

"La mia ipotesi è: Adán; Bellerín, St. Juste, Coates; G. Inácio, Matheus Reis; Pedro Gonçalves e Morita; Nuno Santos, Trincao e Marcus Edwards".

Si ringrazia Ricardo Lestre per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


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