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ESCLUSIVA TJ - L'amarezza di Mazzia: "Fuori dallo scudetto già ad ottobre, questa Juve manca di esperienza. Allegri massacrato di critiche per un gioco a tratti simile"

di Mirko Di Natale

"Che brutto scherzetto ci ha giocato il Parma, ma è altrettanto vero che questa Juve non convince completamente. Non è una cattiva squadra, per carità, però non la vedo solida come le altre che se ne stanno andando. Gli risultati sono troppo da montagne russe". Pensieri e parole di Bruno Mazzia, ex calciatore della Juventus degli anni '60, che ai microfoni di TuttoJuve.com ha analizzato il pareggio casalingo con il Parma di ieri sera e non solo:

Chi è, a tuo parere, il più sottotono in questa squadra?

"Non mi piace parlare del singolo, ma del gruppo. Non capisco il perché ogni volta debbano partire lenti e andar sotto nel punteggio, poi le ambizioni che vengono descritte sui giornali non vengono rispettate: per lo scudetto, la Juve non è destinata a lottare con le altre fino alla fine".

Qui però del singolo dobbiamo parlarne: i sei gol presi in campionato in due giornate sono esclusivamente presi per la mancanza in difesa di Bremer?

"Bremer è un giocatore importante, ma questa mancanza può esser compensata e rimessa in ordine. Invece qui non è solo questo, ma i gol presi testimoniano una fragilità di squadra ed è su questo aspetto che l'allenatore dovrà lavorare per evitare nuovamente situazioni del genere. La squadra è stata rifatta daccapo, per me si è affidati a troppi giovani e a mancare è l'esperienza. Non si vive sulle loro promesse, perché possono crescere solo con l'aiuto di qualche maturo. Sì ci sono dei giocatori più vecchi in rosa, ma non stanno facendo la differenza al momento".

Uno di questi è Danilo, perché a tuo avviso sta incappando in tutti quegli errori?

"Non voglio incolparlo personalmente, gli errori per me sono di squadra. Mi soffermerei più sul gioco troppo lento, la manvora è compassata e questo permette agli avversari di riposizionarsi. Poi non vedo quasi mai azioni in velocità, c'è sempre quel giro palla sterile. A tratti è simile a quello dello scorso anno, ma lì il vecchio allenatore veniva massacrato di critiche".

Sei tra quelli che sta rimpiangendo Allegri in questo momento?

"No, è stato giusto cambiare. Poi c'erano anche problemi con la società. Diciamo, però, che Allegri, nel momento in cui ha avuto dei giocatori più forti, giocava in un'altra maniera e riusciva a vincere".

La prossima partita non sarà semplice, visto che la Juve farà visita all'Udinese. Sei comunque un po' fiducioso per il match?

"Sono mediamente fiducioso, la speranza è che possano fare una gara più solida per ottenere un risultato migliore. Bisognerà vedere un altro Vlahovic, che mi sembra un attaccante da finalizzazione e invece riesce a sbagliare dei gol incredibili come ieri sera. E per ottenere i tre punti servono le sue marcature, altrimenti il tutto diventa inevitabilmente più difficile. Tanto per non andar lontani, anche Lukaku non partecipa molto alla manovra ma è tremendo nel momento in cui deve far gol. Vlahovic deve diventare più decisivo, gli auguro questo".

Si ringrazia Bruno Mazzia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervsita.


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