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ESCLUSIVA TJ - Il ds Iliev su Vlahović: "E' l'anno di Dušan, con Kostić e Di Maria farà 30 gol. Haaland? Sono sullo stesso livello. Vincerà il campionato con la Juve"

di Mirko Di Natale

"Ho rassegnato qualche giorno fa le dimissioni da ds del Partizan, è stata una mia scelta in quanto dopo sette anni ho voglia di provare una nuova avventura fuori dalla Serbia. Lavorare in Italia? Non si sa mai, ho giocato lì per tre anni e tutto può sempre succedere". Pensieri e parole di Ivica Iliev, ex direttore della squadra di Belgrado, che ai microfoni di TuttoJuve.com ha espresso la sua opinione su Dušan Vlahović e non solo:

Parliamo di Dušan che conosci molto bene, a tuo parere quel che sta per iniziare è il suo anno?

"Sì, questo sarà l'anno di Dušan. Lo scorso anno ha incontrato qualche difficoltà di troppo, ma è assolutamente normale quando vesti la maglia di un top club. Lo score e le prestazioni, nonostante un'annata non brillante della Juventus, è stato comunque positivo. Ha dimostrato con la maglia bianconera di essere un giocatore di grande qualità, è sempre stato molto talentuoso sin da bambino".

In effetti, per chi non lo sapesse, sei stata una delle prime persone ad intravedere il suo talento a Belgrado.

"Era solo questione di tempo, non mi sono mai pentito della scelta fatta di portarlo in prima squadra al Partizan. E' uno dei talenti più forti che abbia mai visto in carriera, eppure di giocatori ne ho visti tanti. Non ha nulla da invidiare ad Haaland che è tra gli attaccanti più forti e promettenti in Europa".

Per capirci meglio: è più forte di Haaland?

"E' sullo stesso livello di Haaland, poi si può discutere sulla forma e la condizione fisica".

Ritornando a quanto dicevamo poc'anzi, lo scorso anno Vlahović era assistito nel tridente da Dybala e Morata che non sono propriamente due esterni di ruolo. Quanto potrebbe fargli bene avere accanto giocatori del calibro di Di Maria e Kostić?

"Può arrivare a 25/30 gol all'anno, si divertirà tantissimo con questi due campioni. Dušan sarà tra i protagonisti della vittoria dello scudetto, perché a mio avviso la Juventus non potrà fallire nuovamente l'appuntamento con il titolo".

Con Kostić, poi, nascerà una bella intesa visto che sono già compagni di nazionale.

"Lo seguo moltissimo perché mi piace il suo modo di giocare. In Germania si è imposto in un campionato non semplice dal punto di vista dell'intensità e della tecnica, è veloce e i suoi cross sono sempre perfetti per gli attaccanti. Di Maria e Kostić sono tra i migliori assistmen in Europa, la Juve non poteva fare scelta migliore per Dušan. Questi due campioni sforneranno 15 assist a testa a stagione. Ne sono sicuro".

Vlahović è accostato a Ronaldo per la mentalità nel lavoro e per il carisma manifestato all'interno del rettangolo di gioco. Questa troppa pressione che esercita su se stesso non potrebbe essere un danno più che un vantaggio nel corso di un match?

"Questo succede quando si è giovani, perché più andrà avanti con l'età e più diventerà bravo a gestire la pressione nei confronti di se stesso. Al momento spende troppa energia per le cose che non deve fare, ma Dušan in campo mette sempre il 100% e questo piace ad ogni allenatore. La maturità, perché ha solo 22 anni, lo renderà più concreto e calmo in queste situazioni".

C'è un augurio che gli vuoi riservare qui su questa pagina elettronica?

"Il mio augurio è che Dušan possa realizzare con la maglia della Juventus quel che non è riuscito a fare con il Partizan Belgrado. I colori, d'altronde, sono gli stessi. E ormai sono cuciti sulla sua pelle. Mi piacerebbe vedergli vincere la classifica dei capocannonieri, il titolo in Italia e la Champions League. Sarebbe davvero molto bello".

Si ringrazia Ivica Iliev per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.