.

ESCLUSIVA TJ - Il doppio ex Giannichedda: "Partita attendista, attenzione al trio d'attacco biancoceleste. Felipe Anderson e Zaccagni da Juve"

di Mirko Di Natale

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Juventus e Lazio, Giuliano Giannichedda, per parlare approfonditamente dell'incontro in programma sabato alle 18 all'Olimpico e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile sui canali 60 e 68 di HBBTV e su Smart TV Samsung fruibile sul numero 4518).

Che sta succedendo alla Juve?

"E' un periodo un po' così, la difficoltà è dovuta un po' ai tanti acciacchi dei trascinatori e per questo una squadra così infarcita di giovani ne ha risentito. La Juve, in precedenza, andava fortissima e stava tenendo il passo dell'Inter, poi ha avuto un contraccolpo psicofisico ed è crollata nel momento in cui ha visto sfumare l'obiettivo scudetto".

La sfida con la Lazio di sabato delle 18 non sarà difficile, di più.

"Affronterà una squadra che ha appena cambiato allenatore, chi lo fa in genere riesce ad avere subito una reazione dal punto di vista mentale. E' una sfida già di per se difficile per il valore dell'avversario, perché la Lazio è forte, ma sei la Juventus e dovrai andare a far la partita".

Ti aspetti già un cambio di modulo da parte di Igor Tudor?

"Sì per quello che scrivono i giornali, ma probabilmente Tudor avrà provato anche il 4-3-3 di Sarri visto il poco tempo a disposizione e le diverse defezioni dovute alle nazionali. In partita, a mio parere, potrebbe alternare entrambi i moduli".

Quali possono essere i maggiori pericoli dei biancocelesti?

"I pericoli più concreti saranno i giocatori della Lazio, in particolare il trio d'attacco composto da Anderson-Immobile-Zaccagni che possono creare dei pericoli in qualsiasi momento. Al di là di come possano giocare dall'inizio, secondo me l'attacco biancoceleste è composto da giocatori forti".

Credo che l'unico dubbio sia rappresentato da chi ci sarà al centro dell'attacco, se Immobile oppure Castellanos che ha fatto bene a Frosinone.

"Ha fatto bene, ma non rinuncerei mai ad un giocatore come Immobile. Quando sta bene, è un giocatore forte e lotta per la squadra anche se non segna. Per me giocherà di sicuro".

Lato Juve, invece, ci sarà un attacco tutto da costruire. Che attacco vedremo all'Olimpico?

"Se Chiesa sta bene, chiaramente è un giocatore che può giocare. Con le assenze di Vlahovic e Milik, credo proprio che Allegri si affiderà a Kean. O magari tenterà la sorpresa e partirà col tridente, visto che sono tre giocatori le cui caratteristiche possono coesistere".

Potrebbe essere una grande occasione per Kean, visto che a gennaio si vedeva già indosso con la maglia dell'Atletico.

"Kean, se sta bene, è un giocatore importante, a gennaio doveva andar via e non si è più trasferito per motivi fisici. Per come stanno giocando i bianconeri, ovvero col 3-5-2, è un attaccante che può essere d'aiuto da qui a fine stagione".

McKennie è il migliore dei centrocampisti della Juve?

"Sin dall'inizio è stato uno dei migliori, sembrava esser tornato il primo McKennie che avevamo ammirato con Pirlo. Ha avuto poi questo problema fisico, è tornato in campo e ha dimostrato grande attaccamento nel momento in cui è sceso in campo ancora dolorante. Ha grande temperamento e carattere, è un giocatore che ha fatto molto bene e deve confermarsi. La Juve dovrà trovare anche il miglior Rabiot: se in condizione, con Locatelli, il centrocampo bianconero è molto buono".

Che farà Rabiot? Che idea ti sei fatto?

"Le sue negoziazioni sono andate per le lunghe anche lo scorso anno, è un giocatore importante che garantisce una buona fisicità. Prima si risolve il nodo legato al rinnovo, prima la Juventus potrà andare su altri profili per affiancarlo. Sicuramente staranno parlando, i bianconeri probabilmente avranno già espresso la loro intenzione di rinnovarlo e ora starà al calciatore capire cosa fare".

Come scritto da TuttoJuve.com, la società potrebbe investire 60/70mln per acquistare due forti centrocampisti. Quali sarebbero i profili su cui puntare?

"Due se dovesse restare Rabiot, altrimenti ne servirà ancora un altro. Koopmeiners e Ferguson sono due ottimi calciatori che conoscono benissimo il nostro calcio e possono fare molto bene, poi bisognerà capire in che modo il mister li schiererà in campo".

A proposito del mister, sarà Allegri colui che penserà a come disporli in campo?

"Con una Juventus così giovane, Allegri sta ottenendo gli obiettivi richiesti dalla società. Addirittura è arrivato ad un passo dall'Inter, non è per nulla facile anche perché sei sempre la Juve e da te le persone nutrono grandi aspettative. Poi bisogna leggere i nomi della rosa e di quelli che vanno in campo, perché c'è grande pressione quando indossi questa maglia. Lui sta facendo bene, ha un altro anno di contratto e bisognerà capire come finirà la stagione. Se dovesse restare, la società dovrà lottare nuovamente per tutte le competizioni. La Juve deve tornare quella di una volta".

Gli osservati speciali saranno Felipe Anderson e Zaccagni, due dei tanti nomi sulla lista di Cristiano Giuntoli per rinforzare la Juventus. Sono due giocatori da Juve?

"Sono due profili importanti e da Juve, il problema è capire cosa vorrà l'allenatore e come vorrà giocare. Felipe Anderson e Zaccagni sono importanti come attaccanti esterni in un modulo come il 4-3-3 o il 4-2-3-1 che prevede l'utilizzo degli esterni, altrimenti sarebbe inutile prenderli".

Te la senti di fare un pronostico?

"Partita da tripla quella del campionato, entrambe le squadre avranno voglia di rivalsa. Con le altre che corrono e non aspettano, mi aspetto una partita dura e attendista da parte di entrambe con la consapevolezza che nessuna delle due vorrà perdere. Coppa Italia? Il discorso è diverso perché si gioca su due incontri. C'è grande equilibrio, ma è leggermente favorita la Juve al 51%".

Si ringrazia Giuliano Giannichedda per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.


Altre notizie
PUBBLICITÀ